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L'ingresso della moschea di Eyup a Istanbul
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  • Istanbul
  • Turchia

Istanbul: cosa vedere a dicembre e tutto l’anno!

  • Urbo
  • 20 Dicembre 2017
  • 8 minute read
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Instanbul: cosa vedere? Ecco come preparare al meglio l’itinerario per un viaggio a Istanbul, crocevia tra oriente ed occidente, capitale di imperi millenari e melting-pot culturale unico al mondo.

Cosa vedere a Istanbul? Probabilmente la domanda corretta non è questa bensì: come lasciar entrare Istanbul dentro di voi? Non è tanto una questione di andare in cerca di cose ma di lasciare che le cose accadano senza ostacolarle con pregiudizi e paure ingiustificate. Certo possiamo parlare della maestosità di Hagia Sophia e Süleymaniye o della nightlife di Taksim e Kadikoy (e lo faremo) ma c’è qualcosa di ancor più indescrivibile che si prova in questa metropoli. Io l’ho sfiorato nella traversata notturna con il traghetto da Kadikoy a Karakoy nel baricentro esatto tra Corno d’Oro e Bosforo: la sensazione di essere al centro del mondo, fare parte della Storia, sentirsi vivo.

Non concentrate tutte le vostre forze su Sultanahmet. Certo lo splendore incredibile dell’antica Bisanzio e Costantinopoli va visto, non si può evitare, ma Istanbul riserva molte sorprese che vanno aldilà delle bellezze architettoniche: prendete un caffè sulla terrazza di Pierre Loti con una vista sul corno d’oro incommensurabile, camminate per le vie di Balat per sorprendervi dello strano intruglio vibrante di giovani e vecchi turchi, prendete una birra al quartiere Moda a Kodakoy e confondetevi tra i vivaci millenials della parte asiatica e molto altro.

Camminate, osservate, chiedete.

Istanbul: cosa vedere

Sotto trovate la mappa del nostro itinerario in Istanbul. Partiamo dal fatto che la complessità e la grandezza di Istanbul permette di visitarla in lungo e in largo senza mai stancarsi e vedendo sempre cose nuove.

Non vogliamo proporre il tour definitivo di Istanbul

perchè non ne saremmo in grado, quello che vogliamo fare è darvi la nostra percezione della città che si basa su piccoli semplici elementi: camminare, osservare, chiedere e lasciare che la città entri dentro di voi.

Per questo abbiamo diviso la città in aree colorate più che segnalare pedissequamente in landmark da vedere. Ovvio, anche i landmark sono ben segnalati, ma il nostro consiglio principale è di muoversi all’interno della aree – ovvero i quartieri – passando attraverso i landmark, e non il contrario. Girate anche a caso e vedrete che la città vi riserverà belle sorprese.

I colori nella mappa vi aiuteranno a distinguere i quartieri, e più sotto trovate i link ai post sui singoli quartieri, con i nostri consigli, le nostre impressioni, le informazioni pratiche per arrivare e tane foto!

Eyup

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> religiosità autentica, cimiteri con vista e cibo tradizionale.

Balat / Fener

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> melting pot culturale e religioso, antiquari e localini hipster.

Suleymaniye / Zeyrek

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> moschee maestose, edifici fatiscenti e vita quotidiana. 

Sultanahmet

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> Hagia Sophia, La moschea Blu, il Topkapi Palace, i Bazar, la Basilica Cisterna e…

Taksim / Karakoy / Cihangir / Beyoğlu (o Pera)

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> il cuore pulsante della vita notturna dell’area europea di Istanbul, cultura gastronomica e una vista perfetta della città dalla torre di Galata.

Besiktas / Ortakoy

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> moschee sull’acqua, Cafè vista mare, stadi e palazzi reali.

Uskundar / Kuzguncuk / Büyük Camlica

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> il primo assaggio della zona asiatica, un quartiere tutto da scoprire!

Kadikoy / Moda

Clicca qui o sulla fotografia per vedere: —> il cuore della nightlife dell’area asiatica di Istanbul, e forse il futuro della metropoli. 

Instanbul: quando andare

Il clima di Istanbul è simile a quello che c’è nel nord Italia. Inverni abbastanza rigidi con possibilità di neve, primavera fresca, estate afosa. Se non siete meteoropatici potete andare quando volete, essendo una metropoli non ha spettacoli naturali stagionali e le temperature non oltrepassano mai la soglia della normale sopportazione nè per il freddo, nè per il caldo.

Attenzione alle festività per cui bazaar e attività potrebbero essere chiuse, in particolare la festa del sacrificio (Id al-adha) che è legata al calendario islamico e quindi non ha una data (di calendario Gregoriano) fissa: per il 2018 è prevista al 21/22/23/24 Agosto e per il 2019 al 11/12/13/14 Agosto.

Istanbul: come arrivare e come muoversi

AEROPORTI Gli aeroporti di Istanbul sono due, uno per ogni lato: l’ aeroporto Atatürk (IST) sul lato europeo è il più grande di Istanbul nonchè il quinto d’europa per numero di passeggeri. Si può arrivare in centro prendendo la metro M1  (5 TL) oppure prendendo lo shuttle bus dell’Havabus (30/40 minuti, 12 TL nel momento in cui questo post è stato scritto). Il primo è più comodo per Sultanahmet, il secondo è più comodo per Beyoglu. L’aeroporto del lato asiatico è il Sabiha Gökçen (SAW). Si può arrivare in centro prendendo lo shuttle bus dell’havabus (90 minuti, 15 vTL, Havabus Sabiha Gokcen).

TAXI/METRO/BUS/TRAM Per quanto sia uso comune girare in taxi (ricordatevi di contrattare prima di salire il costo della corsa) per velocizzare i tempi e per i costi molto abbordabili, noi, dopo averla testata, possiamo consigliare anche l’infrastruttura dei mezzi pubblici. Metro, bus e tram funzionano più che dignitosamente (Metro Istanbul) e consigliamo di fare la istanbulkart che, al costo di 6 TL, ti permette di pagare ogni corsa effettuata la metà, in generale 2,5 TL invece di 5 TL. Ciò significa che dopo tre corse hai già ripagato il costo della carta. Attenzione ai bus perchè spesso lungo le fermate non è scritto chiaramente dove sono diretti. Una tattica è quella di chiedere ai conducenti che sono sempre molto molto gentili e pazienti. Il risultato è che in 5 giorni non abbiamo mai avuto bisogno di prendere un taxi, con sollievo del portafoglio e divertimento, visto che prendere i mezzi pubblici in una città che si conosce poco è sempre una esperienza importante.

ALTRI MEZZI Istanbul, a causa della sua conformazione davvero particolare, necessita di una gamma di mezzi di trasporto davvero inusuali. Cominciamo dal traghetto che serve per spostarsi tra le varie penisole della città: i traghetti che si spostano all’interno dei confini cittadini fanno parte della rete di mezzi pubblici, quindi potete usare la vostra istanbulkart o pagare 5 TL. I moli principali sono Eminonu nel distretto Fatih, Karakoy nel distretto Beyoglu, Kadikoy e Uskugar sul lato asiatico. Le funicolari invece sono mezzi sotterranei utili per risalire le colline di istanbul senza fare fatica: la Tünel che collega Karakoy e Beyoglu è la seconda linea sotterranea più antica del mondo dopo quella di Londra essendo stata inaugurata nel 1875. L’altra funicolare è quella che collega Kabatas a Taksim. Stessa funzione hanno le teleferiche tramite un sistema aereo a fune: qui potrete usare la già citata Pierre Loti a Eyup oppure quella che sorvola il parco di Macka e arriva vicino Taksim. Si può usare la istanbulkart ma non possono essere utilizzati gli sconti usuali. Il Marmaray invece è il collegamento ferroviario che tramite un tunnel sottomarino unisce la sponda europea e quella asiatica ed è il più profondo al mondo. Al momento è stato parzialmente completato e potrete sfruttarlo nella tratta tra Kazlıçeşme e Ayrılık Çeşmesi. 

Istanbul: cosa mangiare

Leggete questo gustoso post che abbiamo preparato per voi —> Istanbul cosa mangiare 

Istanbul: dove dormire

Noi in viaggio usiamo solitamente Airbnb o Booking.com quando siamo alla ricerca di un alloggio dove dormire. In questa occasione non vi suggeriremo nessun hotel o appartamento in particolare, bensì una zona della città; molti – pensando alle visite da fare durante la vacanza – prenotano un albergo a Sultanahmet o più in generale nell’are di Fatih (ovvera quella dove si trovano Hagia Sophia, il palazzo Topkapi e la Moschea Blu). Quello che non sanno è che questa area della città è molto viva di giorno, ma praticamente deserta durante la notte. Noi abbiamo scelto di soggiornare all’altro capo del ponte di Galata, più precisamente a ridosso della Istiklal Caddesi, arteria pedonale dello shopping e della nightlife di Istanbul sul lato Europeo; qui si trovano tantissimi ristoranti, pub e locali notturni di tutti i tipi, quindi se dopo la giornata alla scoperta di Istanbul sarete stanchi e affamati (o non lo sarete ancora abbastanza da fare le ore piccole) non avrete che l’imbarazzo della scelta. Anche a tarda ora riuscirete a mangiare, bere e divertirvi! Lo stesso vale per la colazione del mattino: qui e nei quartieri circostanti c’è una quantità imbarazzante di Cafè di ogni genere: tradizionali, per book lover, hipster e chi più ne ha più ne metta. Inoltre, sarete vicini a Piazza Taksim (dove arrivano tutti i bus provenienti dagli aeroporti e partono molti bus) e alla fermata dei traghetti di Karaköy e ad alcune fermate di tram, bus e metro.

Noi abbiamo pernottato qui, a pochi passi dalla torre di Galata, e ci siamo trovati benissimo!

Istanbul: quanto costa

Istanbul non è una città costosa, il costo della vita per un turista si attesta a circa la metà dello standard italiano. La spesa per un pasto raramente supera i 15 euro e di media è intorno agli 8/10. Dormire costa un pò meno che in italia, ma se si cerca bene si può ottenere un buon appartamento anche a 40 euro (è stato il caso nostro). I trasporti sono abbastanza economici e la Istanbulkart permette di viaggiare con i mezzi pubblici al costo di 50 centesimi di euro a tratta. Fare shopping è sicuramente una buona idea data l’enormità della proposta di Istanbul, prodotti di ogni genere, gastronomia e vestiario in primis. Attenzione ovviamente a non farvi prendere per i fondelli: anche a Istanbul vale la legge asiatica del contrattare, contrattare, contrattare specialmente nei bazaar. Non comprate in un bazaar se non siete intenzionati a contrattare e non acquistate al primo banchetto che vi stuzzica l’idea, datevi il tempo di capire quanto valgono le cose e dove è meglio comprarle: con ogni probabilità ci saranno almeno altri 100 negozi che, a prima vista, avranno la stessa identica mercanzia.

Curiosità: l’inflazione galoppante tra gli anni settanta e novanta aveva portato la lira turca ad avere un cambio con il dollaro statunitense oltre al milione e mezzo nel 2001 (1 US = 1.650.000 LT). Nel 2004 è stato quindi deciso di creare una nuova lira turca che permettesse la rimozione di 6 zeri dal cambio (1 nuova lira = 1.000.000 vecchie lire), da allora il cambio è stato più o meno stabile nei confronti del dollaro o euro. Ora la lira turca vale circa 4,5 euro (per i dettagli: Cambio EUR-TRY aggiornato), ed ha ricominciato a perdere valore negli ultimi anni anche a seguito della debolezza economica che ha dovuto affrontare dal 2012 a oggi.

Istanbul: quanto tempo

Istanbul probabilmente vale una vita. Detto questo, torniamo sulla terra: un buon tour di Istanbul, con ritmi abbastanza serrati e visitando tutti i quartieri elencati sopra, potrebbe richiedere 5 giorni abbondanti. C’è anche da dire che, vista la varietà dell’offerta, non tutti i turisti o viaggiatori potrebbero apprezzare o voler fare un giro completo di tutti i quartieri. Credo che per entrare nel mood di Istanbul servano un paio di giorni di ambientamento e dal terzo la città si spalanca ai tuoi occhi: a quel punto, andare via sarebbe davvero un peccato.

Ora che avete capito a Istanbul cosa vedere (che andiate a dicembre come noi, o in qualsiasi altro periodo dell’anno) potete organizzare il vostro viaggio e iniziare a perdervi nei quartieri di questa stupefacenete città!

Urbo

Vive da quando aveva 17 anni come un equilibrista instabile. E’ appassionato di diagrammi di Feynman. In viaggio è quello che sta dietro come un corvo, che prende appunti mentre la compagna si fa il mazzo per conoscere le persone e ottenere informazioni. Però detiene la sacra mappa e il suo generoso senso dell’orientamento gli permette di avere sempre tutto sotto controllo. Ma se comincia a vacillare lui… panico!

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