Sultanahmet
In poche parole è la parte più turistica della città: Sultanahmet. Un dovere morale visitarla, ma anche un vero piacere per gli occhi; Istanbul ha consegnato alla storia dei gioielli destinati a stupire milioni di viaggiatori nei secoli dei secoli. Hagia Sophia, Sultan Ahmed Mosque, la Basilica Cisterna e il palazzo Topkapi (in particolare l’ Harem, stupefacente, che comporta un sovrapprezzo ma vale assolutamente la pena vedere dato che è la vera perla del complesso) sono irrinunciabili durante un primo tour a Istanbul. Qui il culmine dell’impero ottomano e il culmine dell’impero romano d’oriente si incontrano e si fondono in maniera mirabile.
Oltre il ponte di Galata, comincia il brulicare dei mercanti e superando il bazaar delle spezie (di cui rimane poco dell’esoticità di un tempo), il caos di venditori di ogni genere e la folla di persone lungo le vie è una esperienza che non può essere evitata. Il grande bazaar coperto che si raggiunge oltrepassando la cima della seconda collina è incredibile per la sua vastità.
Due chicche imperdibili sono il panino con l’aringa e il tursu suyu, sprezzante drink a base di sottaceti solo per stomaci forti al molo di Eminönü. Molto interessante il bazaar dedicato ai libri, il sahaflar carsisi.
Venite qua se…: volete vedere la parte istituzionale della città e osservare con i vostri occhi la storia millenaria di Istanbul.
Come si arriva: Si può giungere dal mare con i traghetti con destinazione Eminönü. Il ponte di Galata congiunge le due parti principali della parte europa e il tram T1 è il mezzo pubblico più usato perchè connette tutte le principali attrazioni.