Balat / Fener
Non voglio darvi molti consigli per visitare Balat e Fener, sarebbe come spoilerarvi l’ultima puntata della vostra serie preferita. Storicamente Balat è il quartiere ebraico, Fener quello greco-ortodosso. Vi basti sapere che per capire questi quartieri dovete girare, girare, girare. Volete un incentivo perchè non ve la sentite di camminare a vuoto? Qui forse l’essenza di Istanbul è conservata nella maniera migliore, tra un passato e presente che si incontrano nel più stravagante dei modi: come un bimbo e un vecchio che fanno balotta (scusate il bolognesismo). Attenzione ai dislivelli se non volete trovarvi di fronte continuamente ripidi saliscendi: la parte di Balat e Fener brulicante di attività, cafè e ristoranti è quella vicino alla costa, poi la città sale con le sue caratteristiche vie da cartolina che si vedono in tutte le foto. In alto c’è la zona più residenziale e per certi versi “locale” con i negozi della quotidianità, le scuole, i luoghi pubblici. Questa è anche la zona più “conservatrice”, difficilmente troverete donne senza velo e tenderete a sentirvi fuori posto tra vivaci ragazzini, seriosi imam e famiglie devote. In mezzo il liceo greco ortodosso dalla stazza imponente con i suoi caratteristici mattoni rossi.
Non mancate una pasto al Balat Sahil Restaurant, storico ristorante dove potrete trovare ad ottimi prezzi pesce o meze (gli antipasti tipici turchi). Avrete la possibilità di scegliere le meze da un bancone che ne ospita almeno 20 tipi diversi!
Venite qua se…: volete cogliere l’essenza multiculturale e la vivacità straripante di Istanbul.
Come si arriva: Per arrivare a Balat o Fener si possono prendere tutti i bus che seguono il litorale del corno d’oro partendo da Eminönü e scendere alla fermata rispettiva (Fener o Balat). Altrimenti a piedi attraversando il quartiere Fatih (ma attenzione ai saliscendi e solo se avete gambe buone!).