Una casa piena di ricordi, può anche rappresentare un nuovo futuro. E Simona è il cuore pulsante di questa casa che ora è un bed and breakfast dove l’accoglienza viene prima di tutto: il B&B Uva Blu a Domodossola. Ho soggiornato da lei durante un weekend alla scoperta della Val D’Ossola e da allora non ho mai smesso di pensare a questo luogo, ai libri sparsi nelle camere – nessuno a caso -, alla colazione buonissima e alla scelta di vita di questa donna. E ora la ringrazio per aver deciso di rispondere a cuore aperto alle mie domande per la rubrica #theydidit!
Buona lettura!
Simona, chi è B&B Uva Blu a Domodossola?
Dietro al progetto il desiderio di fare una vita diversa, più a contatto con la natura, in una dimensione più umana, più vera.
Di cosa ti occupavi prima di aprire il b&b?
Facevo la photo editor in una rivista di moda.
Qual è stato il momento in cui avete deciso di lanciarvi in un’impresa così impegnativa come aprire e gestire un b&b che racconta una storia davvero originale?
Il momento in cui ho perso il lavoro a causa della chiusura della rivista.
Era già da tempo che sentivo l’esigenza di cambiare vita, lasciare la città così caotica e ritmi di lavoro molto stressanti. L’idea diciamo era già in germe, la perdita del lavoro e la conseguente necessità di trovare al più presto un’altra fonte di reddito è stata la molla per cominciare.
Partivo comunque avvantaggiata dall’aver già ristrutturato, nel corso degli anni, la casa nella quale vivo attualmente e che è sede del b&b. Non ho dovuto quindi affrontare una spesa ingente tutto d’un colpo, ma sono riuscita a centellinare le economie diluendone il carico nel corso di parecchi anni.
Qual è stato per te l’ostacolo maggiore da superare per riuscire ad aprire o far funzionare il b&b?
Ostacoli ce ne sono stati tanti, pratici nella ristrutturazione, emotivi nella fatica e nell’impiego continuo di tutta la mia energia per rendere il progetto veramente come lo volevo, le perplessità dei famigliari sull’effettiva riuscita. Del resto il mio b&b Uva Blu a Domodossola l’avevo già nella mente e nel cuore. L’entusiasmo di voler fare una vita altra ha mitigato il tutto e ha reso anche ‘dolce’ il percorso.
Non nascondo che il primo anno è stato molto faticoso, i clienti erano pochi e non avevo ancora riscontri (recensioni, ritorno di clienti, passaparola) che mi dessero conferme sull’effettiva riuscita del progetto. Ma ho la fortuna di avere un background come accompagnatrice turistica, ho vissuto parecchio tempo all’estero e parlare fluentemente quattro lingue mi ha aiutata senza dubbio.
Le cose poi sono venute da sole col tempo.
C’è un fil rouge, un concetto, molto chiaro che sta alla base del tuo progetto. Me lo raccontati?
Il concetto è quello sostanzialmente della condivisione e della veridicità.
Condivisione con gli ospiti dello spazio abitativo e del luogo naturale in cui è situato il b&b. La voglia di condividere il vivere in mezzo alla natura, che considero privilegio infinito.
Veridicità nel senso del vivere una vita più vera, scandita sempre meno da ritmi cittadini, ma in armonia con il lavoro nei vigneti e in campagna, una vita semplice, gli spazi del b&b Uva Blu a Domodossola sono spazi vissuti, non asettici, ma caldi, sono spazi di accoglienza famigliare, sono spazi che contengono la storia della mia vita.
Dal tuo punto di vista, cosa cerca chi sceglie proprio Uva Blu a Domodossola, piuttosto che un’altro tipo di ospitalità? Qual è la tua carta vincente?
I viaggiatori che si fermano a Uvablu sono persone alla mano, desiderose di stare in un luogo naturale, pieno di silenzio e di pace, intatto, con in più la qualità dell’accoglienza famigliare. La cosa più bella è sentirli dire “sono stato bene, mi sono sentito a casa”.
Un consiglio pratico che daresti a chi desidera seguire i tuoi passi?
Avere molto chiaro il progetto che si vuole realizzare e poi partire decisi ed entusiasti, ma armati anche di tanta pazienza. Perché comunque non importa tanto ciò che vogliamo realizzare quanto ancor più il percorso stesso.
Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l’illusione del viaggio.
(Antoine de Saint-Exupery)
Hai realizzato qualcosa di unico. Ora qual è il tuo prossimo traguardo?
Mi piacerebbe molto riuscire a creare una struttura eco-compatibile con una visione olistica dove abbinare l’accoglienza che caratterizza Uvablu ad un luogo di benessere spirituale. Uno spazio d’incontro e di condivisione dove praticare yoga, feldenkrais, meditazione, massaggi ayurvedici, naturopatia. Oltre alla creazione del mio personale laboratorio di tessitura.
Tre luoghi/viaggi nella tua Wishlist. Dove vorresti andare ora?
Irlanda, Islanda, Messico, India, tutto il mondo!
Quali sono i progetti / le realtà imprenditoriali / i creativi che ti hanno ispirato o dato la fiducia che ti ha permesso di lanciarti in questo progetto?
Mi sono ispirata agli innumerevoli luoghi dove ho soggiornato quando viaggiavo e al mio sentire, sinceramente non mi sono ispirata a nessuna attività imprenditoriale.
Tutte le foto, sono fornite per gentile concessione del B&B Uva Blu.
B&B Uva Blu
Via Pello, 8
Trontano (VB) Italia
Tel. +39.0324.346334
Mail. info@bnbuvablu.com
Coordinate Navigatore GPS: 46.130165, 8.327558
Tariffe per persona, compresa ottima colazione home made, A PARTIRE DA 45,00 € in camera matrimoniale