Monywa, perla nascosta del Myanmar
Monywa e dintorni meriterebbero molto di più di quanto stanno ricevendo in termini di turismo. Purtroppo nell agendina dell “esploratore occasionale”, nel filotto Inle-Mandalay-Bagan, Monywa proprio non ci sta. Noi avevamo tempo e voglia e siamo riusciti a passare, mai decisione fu piu saggia perche si è rivelata una delle scelte piu felici di questo mese.
Aldilà della solita briosa città polverosa e colorata, Monywa ha almeno tre perle pazzesche a portata di mano:
✓ la serie di budda giganti, Maha Bodhi Ta Htaung, è qualcosa che lascia senza fiato per imponenza e spiritualita. Da qui in poi abbiamo iniziato a ribattezzare il myanmar, buddheyland. Il buddismo non è solo presente mentalmente in myanmar ma anche fisicamente e questa serie di colossi ne è la prova piu lampante.
✓ le grotte-templi di Powintaung invece sono esattamente il contrario: una silenziosa oasi di pace in cui la religiosita esplode all’interno di piccole cavita dove decorazioni sopraffine e budda d’oro risplendono nell’oscurita. Non c’è ombra di turisti: noi veniamo accompagnati da una simpatica bimba del luogo che ci mostra tutto il percorso passando attraverso branchi di scimmie, mucche, venditori di thanaka e anziani che riposano all’ombra di sculture vecchie di secoli.
✓ Di A-myint vi avevamo gia parlato nel post dedicato al Thingyan. Una meraviglia archeologica immersa nel contesto di villaggi e risaie. Pagode che conservano antichi graffiti dedicati a buddha, statue scalfite dal tempo e per questo forse ancor piu affascinanti. Anche qui eravamo gli unici: sara anche perche bisognava affrontare le forche caudine del thingyan 😂