Centro Storico – Il cuore di Napoli
San Giuseppe / San Lorenzo / Pendino
Tempo richiesto: 2,5 giorni
Il cuore di Napoli, la zona che riassume tutte le caratteristiche della città Partenopea: turistica senza essere snaturata, selvaggia senza essere pericolosa, culturale senza essere noiosa.
I tre decumani sono il punto di riferimento di questa area.
Il Decumano Inferiore (alias Spaccanapoli o Via Benedetto Croce + Via San Biagio dei Librai + Via Giudecca Vecchia) è la via per eccellenza di Napoli; scorrerla sarà come entrare in una galleria d’arte dove si snodano in successione, Piazza del Gesù Nuovo con la sua Chiesa, il Monastero di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico Maggiore, Piazzetta Nilo,e San Gregorio Armeno. La troverete affollata e piena di negozi di ogni tipo, ma sempre tendenzialmente turistici.
Il Decumano Maggiore (alias Via dei Tribunali) sarà un pò meno affollata ma comunque preda di stomaci famelici; qui infatti risiedono gran parte delle più famose pizzerie di Napoli e da qui parte il tour meraviglioso di una delle Napoli sotterranee.
Il Decumano Superiore (alias via della Sapienza + Via dell’Anticaglia) non sottovalutatelo: probabilmente sarà vuoto ma per questo motivo è anche molto affascinante; qui, senza la folla e il rumore la storia incredibile di Napoli si ascolta meglio e sapere di avere sotto e intorno a sè un teatro romano, un colosso dormiente sepolto dalla città, non può non entusiasmare.
Eppure Napoli non può e non si deve esaurire qua: non tirate dritti senza esservi persi tra i fitti vicoli che collegano i decumani e non fatelo solo per giungere alla Cappella Sansevero dove si trova la statua del Cristo Velato (capolavoro a cui ovviamente non si può rinunciare) o per attraversare Via San Gregorio Armeno in cerca degli storici presepi. Per quanto i decumani siano percorsi da migliaia di persone solo pochi di questi si infilano in un vicolo del centro storico, voi fatelo!
Fermatevi in mezzo, al silenzio, respirate e guardate le file di panni stesi. Anche qui risiede Napoli, non bastano 100 chiese per viverla completamente senza questo.
Completate il tutto lustrando gli occhi davanti all’inestimabile tesoro di San Gennaro e la sua cappella dentro al Duomo e rientrate di nuovo nei bassifondi a Forcella. Napoli deve essere vista così, un turbinio di emozioni contrastanti, vecchio e nuovo, bello e brutto, salite e discese, miseria e nobiltà.
Giunti al momento di mangiare, non potete esimervi dal provare una delle celebri pizze di Napoli (ma preparatevi a file chilometriche): Gino Sorbillo, Di Matteo, Il presidente, I Decumani e via discorrendo. Certo è che, probabilmente, la pizza da Michele a Forcella non si batte: provatela e diteci cosa ne pensate! Se non avete voglia di pizza potrete gustare il ragù di Tandem, che si sta imponendo come uno dei nuovi must Partenopei. Se quello che state cercando è invece un respiro giovanile e nightlife, quello che fa per voi è piazza Bellini, punto di ritrovo della vita modaiola partenopea magari con un bel cocktail allo spazio NEA.
Travel Slow Score:
Genuinità | ✪✪✪✪✪ |
Storia | ✪✪✪✪✪ |
Sapore | ✪✪✪✪✪ |
Fattore I(nstagram) | ✪✪✪✪✪ |
Fattore S(orpresa) | ✪✪✪✪✪ |
Come si arriva:
La zona del centro, quasi impraticabile per qualsiasi mezzo pubblico, è circondata da tre fermate della metro linea 1 dalle quali potrete partire per il vostro giro: Università, Dante e Toledo.
Vieni qui se:
Servono giustificazioni?