Itinerario “Il futuro ‘hipsterico’ di Milano”
Garibaldi e Isola
Tempo richiesto: 1 pomeriggio
Se volete capire qual buon vento tira a Milano, dovete obbligatoriamente farvi un giro quassù a Nord. Qui si trova il presente di Milano tra il centro direzionale più cool e il quartiere più trendy d’Italia.
Per un vero effetto wow, tutto dovrebbe cominciare da Corso Garibaldi, storica ed elegante via di Milano ricca di caffetterie, negozi di abbigliamento e ristoranti alla moda, una delle migliori per un tranquillo passeggio pomeridiano.
Antonio passava a piedi appunto per Corso Garibaldi di ritorno dal suo studio, per tornarsene a casa, in Piazza Castello. Passato il largo della Foppa, verso il centro, la strada assume una grande intensità di Milano. Le case per lo più vecchie o vecchissime, da una parte e dall’altra. I negozi uno dopo l’altro. Anditi bui che si ingolfano verso tetri e strani cortili.
Un Amore, Dino Buzzati
Da Piazza Moscova in poi, che, in orario aperitivo, diventa un brulicante viavai di affettati quarantenni yuppies, si comincia a intravedere la sagoma del Palazzo Unicredit e del suo plumbeo pinnacolo. Superati i viali lungo Porta Garibaldi inizia il rinomato Corso Como, cartolina perfetta dello charme milanese in particolare la splendido complesso di Corso Como 10, da anni punto di riferimento fondamentale per il design, la cultura e la moda milanese e scintilla della rinascita di questa via.
Insider tip alert: nella bella stagione entrate a Corso Como 10, salite le scale fino alla galleria Sozzani e all’interno troverete un’ulteriore scala che vi porterà sul terrazzo del complesso, dove potrete godere di un punto di vista originale e mozzafiato sui grattacieli di Milano.
Al termine di Corso Como, inizia una Milano stupefacente, il futuribile che proietta la città appieno negli anni 10: dalla piazza Gae Aulenti e la Torre Unicredit alla stazione di Porta Garibaldi, dai Boschi Verticali alle palazzine di Porta Nuova e ancora il Palazzo Lombardia e il Diamante. La Skyline definitiva d’Italia è tutta qui intorno, innalzata nel giro di 5 anni e terminata giusto in tempo per l’Expo 2015.Ma la sorpresa più grossa vi aspetta dietro l’angolo: è il vecchio quartiere popolare di Isola, da sempre “segregato” dalla stazione Garibaldi, ad aver subito la trasformazione maggiore.
Librerie indipendenti, Jazz Club, gastronomia tradizionale, fusion ed esotica, uno stuolo di enoteche, birrerie e cocktail bar in un contesto vecchia Milano: la tempesta perfetta per gli hipster, alternative e boheme di tutto il mondo. Seppur in parte gentrificato, il quartiere Isola continua a mantenere un sorprendente fascino precario tra passato, presente e futuro, tra giovinezza e senilità, tra movimenti operai e circoli intellettuali. Le chicche qui sono due. In primis la Chiesa di Santa Maria della Fontana, nella quale gli storici sono quasi certi ci sia lo zampino di Leonardo da Vinci. La seconda è la Fonderia Napoleonica Eugenia, un’antica fonderia di bronzo e oggi luogo d’arte e talvolta location per eventi; da qui sono uscite alcune delle campane più grandi d’Italia e la statua di Vittorio Emanuele che si trova al centro di Piazza del Duomo. La Fonderia non è sempre visitabile, ma vale la pena di tenere d’occhio la loro pagina facebook dove pubblicano le aperture al pubblico.
Bere e Mangiare
Ultimo ma non ultimo, preparate a rivoluzionare i palati perchè in queste zone si mangia bene e… strano.
Alcuni dei migliori ristoranti giapponesi (e parliamo di VERI giapponesi, chi vuol intendere, intenda) si possono trovare in queste zone: Osaka e Casa Ramen preparano probabilmente i migliori ramen di tutta la città, mentre Tomoyoshi Endo è di sicuro uno dei migliori ristoranti giapponesi tout-court di Milano.
Allo stesso tempo però anche tanta cucina italiana più o meno rivisitata: Alla fontana a Isola potete mangiare la tradizionale Casssoeula o piatti tipici della tradizione milanese come il trancio di pizza, da Berberè invece potete gustare una pizza rivoluzionaria, solo lievito madre vivo e tanti ingredienti biologici. Se invece volete mangiare pesce, sia Pescaria, locale cool che prepara squisiti panini con ingredienti ittici freschissimi, sia la trattoria Il Marinaio, ristorante pugliese di pesce più tradizionale ma buono ed economico, offrono grandi alternative.
In ultimo, non possiamo non citare Sciatt à Porter, che porta le atmosfere e i profumi della Valtellina direttamente nei vostri piatti.
Travel Slow Score
Genuinità | ✪✪✪✪✪ |
Storia | ✪✪✪✪✪ |
Sapore | ✪✪✪✪✪ |
Fattore I(nstagram) | ✪✪✪✪✪ |
Fattore S(orpresa) | ✪✪✪✪✪ |
Come ci si arriva
Per partire da Corso Garibaldi, le fermate, entrambe sulla metro verde, sono Moscova e Garibaldi FS. Altrimenti per atterrare direttamente al quartiere Isola, la fermata della metro Lilla è proprio Isola.
Vieni qui se:
Se vuoi capire la Milano del futuro (e del presente) tra tecnologia, vintage, mode alternative e contemporaneità.