Itinerario: “Borghi, sport e ruralità a Milano”
Baggio, Giambellino, San Siro
Tempo richiesto: 2/3 ore (Baggio) + 1/2 ore (Giambellino)
Dove andare
Al contrario del cementificato Nord, le zone Sud e Sud Ovest di Milano digradano dolcemente in un’ inaspettata tenue campagna che sembra una propaggine quieta della pianura padana. Non ne parleremo perchè esula dal contenuto di questi post e anche dai confini municipali di Milano, ma il Parco Agricolo Sud di Milano è un modo molto affascinante di evadere la baraonda di una delle aree metropolitane più grandi d’europa ed è veramente a due passi dal centro, poco oltre la tangenziale sud. Consigliatissimo un giro in bici o moto tra le decine di cascine milanesi immerse nel contesto di distese verdi e pacifiche, piccole chiese, canali e navigli.
A metà strada comunque, nella fascia compresa tra Chiaravalle e Lampugnano, la città è meno opprimente (escluse le brutture comprese tra Bisceglie, Inganni, Corsico e Cesano Boscone), fioccano campi coltivati, i navigli oramai molto distanti proseguono verso sud in maniera più discreta in un contesto più provinciale e rasserenato (fatevi un giro a Gaggiano se ne avete il tempo), spuntano parchi meno urbani come il Parco delle Cave, si materializzano ambienti di una Milano arcaica fatta di ballatoi e aie.
Noi però vi parliamo in particolare di due zone di Milano. La prima è il Giambellino, storico quartiere popolare di Milano celebrato anche da Giorgio Gaber. E’ interessante fare due passi in questa orgogliosa zona di Milano anche se della vitalità di un tempo è rimasto poco. Da non perdere un giro ad una delle più belle librerie di Milano, Gogol & Company, dove oltre a comprare un libro potrete anche rilassarvi davanti ad un buon caffè. Ecco però che attraversando il Naviglio Grande vi aspetta la grande sorpresa: la chiesetta di San Cristoforo sul Naviglio, proprio a fianco del Ponte pedonale San Cristoforo, è un gioiellino favoloso che sembra uscito da un incantato contado lombardo (e lo era prima che Milano si espandesse in maniera così rapida). Invece, solo per gli amanti di una conoscenza più stratificata della società a Milano, inoltrandosi in Via Giambellino inizia un’area più controversa di Milano che ruota attorno alla Biblioteca Lorenteggio. E’ zona multietnica e difficile ma per questo anche molto interessante: oltre alla cucina dei paesi di mezzo mondo (dall’Ecuador alle Filippine), è facile trovare eventi culturali spesso tesi all’integrazione delle culture e alla solidarietà.
La seconda è Baggio, una perla isolata lontana anni luce dal centro storico (sia metaforicamente che concretamente) ma ancora all’interno dei confini municipali. E’ riuscita a conservare intatto l’ambiente di un paesino di mezzo secolo fa aggiungendo solo un pizzico della contemporaneità milanese. Vie lastricate, splendidi chiostri di campagna, mosaici murali in maiolica che raccontano la storia di questo paese e di antichi mestieri, la splendida chiesa di Sant’Apollinare, trattorie d’altri tempi. Un angolo davvero imperdibile di Milano.
In ultimo citazione per uno dei simboli indimenticabili di Milano: San Siro. Se volete conoscere Milano in tutte le sue sfaccettature non potete mancare un giro allo stadio Meazza e all’ippodromo di San Siro. Entrambi raccontano la storia sportiva di Milano e nel secondo in particolare spesso vengono organizzati eventi come mercatini o esposizioni.
Bere e Mangiare
Al Giambellino, segnaliamo la mitica macelleria equina Da Vito, siciliani trapiantati a Milano da una vita, che offrono grandissima qualità di carne (equina e non) a prezzi contenuti dentro al mercato comunale di Lorenteggio.
Inoltre sono immancabili la pasticceria Castelnuovo, qualità altissima e tradizione e un paio di ottime gelaterie, la famosa Gelateria della Musica e la misconosciuta ma ottima Gelateria Rossi. A Baggio, non potete fare altro che dirigervi verso una delle storiche trattorie che offrono menù di buona qualità a prezzi risibili. In particolare l’osteria Alla Grande è uno dei locali più goliardici e spassosi che potete frequentare a Milano con la sua cricca di avventori habituè di cui fa parte anche Enzino Iacchetti. Carta da Zucchero è invece un delizioso locale per fare colazione o prendere un caffè (ma hanno anche delle ottime birre artigianali).
Ultima citazione per il “triangolo d’oro” dei ristoranti giapponesi a Milano tra Gambara, Bande Nere e Primaticcio: Oasi Giapponese, Shokugi Tei e Fukurou offrono una qualità di altissimo livello a prezzi accettabili e preparano cucina giapponese su tutta la linea da Ramen, Udon, Sushi, Tonkatsu, Sashimi, Bento box e chi più ne ha più ne metta. Almeno uno dei tre è una tappa obbligata per chi vuole provare la cucina nipponica a Milano. Perchè sono stati aperti proprio qui? A due passi c’è la scuola giapponese di Milano!
Travel Slow Score
Genuinità | ✪✪✪✪✪ |
Storia | ✪✪✪✪✪ |
Sapore | ✪✪✪✪✪ |
Fattore I(nstagram) | ✪✪✪✪✪ |
Fattore S(orpresa) | ✪✪✪✪✪ |
Come ci si arriva
Considerando che stiamo parlando di una fetta di Milano considerevole, difficile dire come ci si arriva. la zona è comunque servita dalla metro rossa direzione Bisceglie e dalla metro lilla direzione San Siro.
Vieni qui se:
Cercate evasione del trambusto di Milano alla scoperta di zone dall’atmosfera più pacifica.