Ho atteso un anno ma finalmente sono riuscita a fare il viaggio in Islanda, uno dei viaggi che per molto ho covato nella mia mente. Da qualche giorno sono tornata dall’Islanda. Nonostante le grandi attese, l’esperienza fatta nel paese che erroneamente viene chiamato “terra di ghiaccio” non mi ha affatto deluso! Complici anche i miei compagni di viaggio, un ottimo mezzo di trasporto e un pizzico di fortuna. Si, fortuna: perché per visitare l’Islanda a fine Marzo senza intoppi ci vuole anche quella!
Ecco il mio vademecum:
Meteo Islanda
Ma si può andare in Islanda alla fine di Marzo? Non fa freddo? Ottima Domanda.
In generale si può dire che l’Islanda sia meno fredda di quanto si pensi, specialmente al sud grazie alle correnti marine calde che mitigano le temperature. Tuttavia, il fatto che questo paese non sia freddo come il Polo Nord non significa certo che non avrete freddo o che non vi servano – almeno in inverno – un abbigliamento e delle scarpe adatte ad ambienti molto freddi.
Nel nostro viaggio (avvenuto dal 25 marzo al 3 aprile) siamo passati dai 9 gradi della capitale ai -17 gradi centigradi dell’altopiano che collega i fiordi orientali ad Akureyri. Non esattamente una condizione ambientale che definirei accogliente, sebbene ami la stagione fredda ;)L’Islanda poi è estremamente ventosa. Il termine “estremamente” è quasi un eufemismo quando si parla dei venti islandesi. Su tutte le auto a noleggio si avvisano i clienti di fare attenzione nel momento in cui si aprono le portiere del mezzo. Il vento può essere così forte da piegarle, causando innumerevoli danni alle auto. Se poi ci si trova in zone ricche di sabbia come il sud-est del paese si può incorrere in tempeste di sabbia che possono rovinare addirittura le vernici delle auto. Infine, se vi trovate a fare un po’ di trekking su un cratere esposto al vento o nei pressi di una scogliera potreste essere letteralmente trascinati dal vento che fischia a velocità altissime in alcune zone del paese, sia d’estate che d’inverno.
Dunque, abbigliatevi di conseguenza per potervi godere al meglio la vostra vacanza in tutte le stagioni!Infine, repetita juvant,il clima islandese è imprevedibile in tutte le stagioni. A maggior ragione questo vale per la stagione fredda durante la quale le nevicate sono frequenti. Nell’organizzare il vostro itinerario tenete in considerazione che gli imprevisti dovuti all’accessibilità delle strade sono all’ordine del giorno; vale quindi la pena inserire anche nell’itinerario più ambizioso alcuni giorni cuscinetto che permettano di modificare i piani senza perdere l’aereo di ritorno.
TIPS
- Uno strumento preziosissimo da tenere costantemente sotto mano durante il vostro road trip è il sito ROAD.IS. Qui vengono segnalate tutte le strade dell’Isola (e scoprirete che non sono poi molte) e il loro stato aggiornato al momento. La cosa più importante da sapere è che le strade segnate in rosso non sono accessibili; spesso la stessa Road 1, la principale, può essere chiusa a causa di bufere di neve in atto o avvenute da poco. Con il meteo in Islanda non si scherza?
- Un altro sito da consultare per capire come la situazione si evolverà nei giorni seguenti è quello del meteo ufficiale islandese Vedur.is
L’abbigliamento
Per godersi la vacanza nonostante il freddo pungente c’è una sola soluzione: un abbigliamento adatto. Come si dice da queste parti: non esiste cattivo tempo, esisite solo un cattivo abbigliamento!
Non sottovalutate l’importanza di berretto di lana e dei buoni guanti! Correte da Decathlon e comprate due o tre capi di intimo termico per la parte alta del corpo. Portate anche due o tre pile da indossare sopra l’intimo tecnico: sono caldi, ma sopratutto facili da lavare e asciugare.
Una giacca anti-vento e imbottita farà il resto. L’Islanda è estremamente ventosa. Se non pensate di sciare e di disegnare angeli nella neve con il vostro corpo non sono indispensabili i pantaloni da neve, ma due paia di calzamaglie termiche potrebbero rivelarsi molto utili per soffriere un po’ meno. Riempite poi la valigia di calzini pesanti e intimo. Se proprio volete, aggiungete due “completi civili” da indossare quando sarete a Reykjavik a godere della movida cittadina.
Non dimenticate di portare almeno due costumi: vi lascerete tentare da terme naturali e hot tub. I costumi li potete anche affittare direttamente presso le terme, ma perché non arrivare preparati e utilizzare il proprio?
TIPS
- Se l’abbigliamento invernale e tecnico è ingombrante, consolatevi: moltissime guesthouse hanno sia lavatrice che asciugatrice a disposizione degli ospiti e potrete quindi lavare i vostri capi durante il viaggio.
Noleggio auto Islanda
Per l’inverno vi consiglio caldamente di scegliere auto 4×4 e mini SUV se desiderate fare, come noi, il giro completo del Ring Road 1. La cosa positiva è che d’inverno queste auto costano molto meno che in alta stagione, e un’auto più adatta al clima islandese può cambiarvi la vacanza e sicuramente renderla più sicura su strade che spesso si vestono di un velo di neve, o ghiacciate a macchie. Nel caso desideriate visitare solamente il sud e la Snaefellsnes Peninsula, può bastare anche un’auto meno prestante. Noi abbiamo affittato una Suzuki Gran Vitara da PROcar: scendendo dall’auto in alcuni parcheggi dove il terreno era ghiacciato ci siamo resi conto di quanto le ruote e il tipo di auto avessero migliorato il nostro livello sicurezza (quando invece la strada era molto scivolosa) non facendoci nemmeno percepire quanto il terreno fosse scivoloso grazie all’ottima tenuta della strada del mezzo.Quali assicurazioni effettuare in Islanda?
Noi – vista la stagione e l’itinerario – abbiamo optato per la massima copertura: SCDW (in caso di danni, anche minimi copre tutte le riparazioni) + Tire Insurance (Freni) + SD (Sandstorm Protection) + Gravel Protection.
La scelta dell’assicurazione auto è sempre un terno al lotto, e normalmente non pagheremo nemmeno per la franchigia mantenendo l’opzione più economica disponibile.
Tuttavia, l’Islanda è un paese dalle condizioni climatiche piuttosto ballerine. Noi siamo finiti in una blanda tempesta di sabbia, quindi l’assicurazione Sandstorm poteva tornare utile. La Gravel Protection copre tutti i danni che sono causati dai sassi che sulle Gravel Roads (sterrate) possono creare alle macchine; le Gravel Road sono molte, e addirittura alcuni tratti della Ring Road 1 sono sterrati quindi la consiglierei sia d’estate che d’inverno. La scelta sta poi a voi, e si deve basare sull’itinerario che avete in testa.
Fare benzina
La benzina è piuttosto costosa in questo paese. Il suo costo si aggira intorno alle 195 corone islandesi,In Islanda le stazioni di servizio prendono due forme:
a) la stazione di servizio tradizionale o con ristorante annesso; spesso i localini sono molto carini e offrono pranzi e cene relativamente economici anche nei giorni più impensabili e d’inverno, sulla linea dell’offerta di alcune strade da romanzo americane
b) la stazione di servizio che sembra abbandonata in mezzo al nulla, alla sabbia, alla neve e lontanissima da quella successiva; in sostanza se non riuscite a fare benzina lì siete fregati e dovete chiamare il carro attrezzi
TIPS:
In ambo i casi, ricordate che è doveroso munirsi di carta di credito: la maggior parte dei benzinai permette di pagare solo con le carte di credito, e spesso anche nel caso vi sia un ambiente annesso alla pompa di benzina non è possibile pagare alla cassa. Ma non basta possedere una carta di credito! La carta deve tassativamente avere un PIN a 4 cifre per funzionare nei self service. Non sottovalutate questa informazione, potrebbe fare la differenza tra una bellissima vacanza e una tragica e costosa esperienza ai limiti del congelamento.
Islanda e Aurora Boreale
Uno dei motivi che ci ha spinti a visitare l’Islanda durante la stagione rigida è stata la possibilità di vedere le aurore boreali. D’estate questo non è possibile. I giorni a cavallo di Marzo e Aprile 2016 erano fra i più propizi per quest’anno e infatti – complice anche il cielo sereno – siamo riusciti a vedere l’aurora ben tre volte in Islanda. Purtroppo non erano aurore verdi e potenti come quelle delle fotografie ma il fenomeno è stato per noi comunque mozzafiato. Le condizioni ideali per vederle sono quindi: il buio (la luna piena non aiuta), l’orario (le 6 ore a cavallo di mezzanotte), le date (più propizie quelle a cavallo degli equinozi quindi Marzo e Settembre) e il cielo sereno. Come il clima, anche le Aurore sono imprevedibili! Lasciatevi stupire da questo fenomeno, e rimanete a occhi aperti!
TIPS:
Per capire se vale la pena uscire nel freddo di marzo per provare a osservare l’aurora boreale si può consultare la solita bibbia del meteo islandese Vedur, e il suo servizio dedicato all’Aurora. In alto a destra nella pagina si può leggere la probabilità dell’evento su una scala da 0 a 9 (a 5 la probabilità è già molto alta). Per nostra esperienza questa scala si è rivelata piuttosto intuile, in quanto abbiamo visto aurore della stessa intensità a anche quando la probabilità era praticamente nulla. Ciò che dovete osservare con attenzione è la mappa: le aree bianche nella mappa sono quelle dove il cielo è limpido e non coperto da nubi e dove quindi è possibile osservare il fenomeno. Se l’area è verde scura, rinunciate: le nuvole coprono la volta celeste e sarà molto difficile riuscire a vederla.
Voli islanda: le compagnie aeree
Noi abbiamo volato con SAS che opera diversi voli diretti in Islanda al giorno; si possono trovare combinzioni di voli a circa 150 €. Per l’Islanda non serve il passaporto ma basta la carta d’identità. Abbandonate l’idea di essere coccolati dalle hostess con dolcini e film in prima visione sul vostro mini-schermo TV personale. Nessuna delle due cose accadrà sul volo SAS 😉 ma la compagnia è storica e i prezzi sono bassi. Se siete in vena di viaggiare con qualche lusso in più scegliete la compagnia di bandiera Icelandair. Oltre a operare viaggi internazionali, organizza anche pacchetti per permettere di visitare la Groenlandia e le isole Faer Oer partendo dall’Islanda. Inoltre, volando con loro verso gli Stati Uniti è possibile richiedere uno stop over aggiuntivo in Islanda senza costi aggiuntivi, per fare una breve visita alle principali attrazioni dell’isola.
Solo mesi estivi, a partire da giugno, WOW Air organizza dei voli low cost diretti dall’Italia con tariffe per l’a/r inferiori ai 200 €, davvero una chicca in alta stagione! La compagnia WOW Air è fallita, quindi non è più un opzione.
Devo fare l’assicurazione medica?
Se siete italiani o europei basta il tesserino medico per essere assistiti e ottenere i rimborsi, in caso di bisogno. Se pensate di fare base jump e sport estremi, meglio però fare l’assicurazione perché la copertura che si ottiene in quanto cittadini europei non prevede il rimpatrio.Quale percorso pianificare?
Tour Islanda 10 giorni
Cosa vedere? Dipende tutto dal numero di giorni a vostra disposizione. Noi, con 9 notti e 9 giorni pieni a disposizione abbiamo optato per l’ambizioso piano di fare il giro completo della ring Road, soggiornando le ultime due notti a Reykjavik.
Noi abbiamo deciso di osare questo ambizioso itinerario:
- Notte 1: Selfoss (ben raggiungibile dall’areoporto)
- Notte 2: Hella °
- Notte 3: Höfn °
- Notte 4: Seydisfjordur
- Notte 5: Akureyri
- Notte 6: Hof
- Notte 7: Borgarnes
- Notte 8 e 9: Reykjavik
TIPS:
- Comprate una mappa stradale. Vi sarà molto utile per capire su che tipo di strada vi state avventurando dato che Google Maps non vi segnala questo tipo di informazioni. In tutte le stagioni le Strade F (quelle di montagna) sono piuttosto ostiche da attraversare per lo stato in cui versano e perché spesso richiedono di guadare dei fiumi per raggiungere la meta attraverso di loro. Per questo anche le migliori assicurazioni non coprono gli incidenti e i danni alle auto avvenuti sulle Strade F.
- Le cose da vedere nel tratto che separa Hella da Höfn sono moltissime e bellissime, per cui spezzerei in due tranche questo tratto se dovessi organizzare nuovamente la vacanza potendo contare su un giorno in più
Mangiare in Islanda: fare la spesa
Il costo della vita in Islanda è molto simile a quello della Danimarca, e decisamente alto rispetto agli standard italiani.
I ritmi imposti dal nostro itinerario invernale hanno spesso richiesto di preparare pranzi al sacco; la possibilità di cucinare nelle belle cucine che le guesthouse offrono in Islanda ci ha permesso di cucinare succulenti pasti con prodotti locali, direttamente con le nostre mani. Tutto questo è stato necessario anche perché la stagione invernale non brilla per vitalità nei paesini che normalmente vivono di turismo d’estate e sono molto meno frequentati d’inverno. La nostra scelta, in molte delle nostre fermate, era troppo limitata e per questo abbiamo deciso di non cercare quasi mai un ristorante dove cenare la sera, se non a Reykjavik dove l’atmosfera frizzante e la grande scelta ci hanno stimolato. I supermercati più convenienti sono tre: Kronan, Bonus e Netto. I primi due sono dei discount mentre Netto si avvicina di più al nostrano Esselunga. Anche nei discount, la spesa per quattro persone per due giorni (due pranzi, due cene, due colazioni) ci è costata dai 60 agli 80 €.
Il risparmio è evidente se si pensa che per un pranzo di una portata al ristorante si pagano circa 18 € a testa (se si è davvero molto fortunati). Il mio consiglio è quello di acquistare i filetti di pesce. L’Islanda è un paese fortemente votato alla pesca, e per questo il prezzo del pesce è incredibilmente basso se comparato a quello di altri prodotti freschi come le verdure e la carne. E inoltre, è buonissimo!
Provate anche lo skyr, il tipico yogurt Islandese: lo descriverei come una via di mezzo fra lo yogurt greco (di cui ha la consistenza) e la ricotta. Scegliete preferibilmente quello al naturale, e aggiungete solo un cucchiaino di zucchero: fidatevi è buonissimo! Se poi vi volete viziare, qualche noce o frutto secco non sta affatto male!Gli alcolici non si trovano al supermercato, ma si acquistano solamente negli spacci statali, i Vínbúðin. Quasi ogni città ne ha uno, ma il mio consiglio è quello di acquistare gli alcolici al duty free dove sono molto meno costosi grazie all’assenza delle tasse. Se siete amanti della birra consiglio l’ottima Viking in lattina. Se vi volete viziare prendete anche una confezione di Einstock Pale Ale in bottiglia: questa birra bianca è ottima per un aperitivo a mollo nell’hot tub della vostra guesthouse! Se volete sembrare dei veri e propri vichinghi imitate ciò che fanno nei locali di Reyjkavik aggiungendo alla vostra birra bianca una fetta d’arancia, e diventerà ancora più buona.
Mangiare: i ristoranti d’inverno
In alcune cittadine (le uniche due città degne di questo nome sono Reykjavik e Akyreyri) i ristoranti non sono aperti durante l’inverno dato che alcune località vivono di turismo. Chiedete ai titolari dei vostri hotel dove troverete aperto se non vi va di cucinare, ma ricordate che una cena fuori può costarvi molto cara.
A pranzo spesso i ristoranti offrono dei menu speciali per il pranzo, ed è allora che vi conviene mangiare al ristorante se vi va di provare qualche leccornia.Nel sud dell’Islanda i centri di informazioni turistiche di alcuni luoghi di interesse sono dotati di bar e ristoranti che tutto sommato, per il rapporto qualità prezzo, non sono da disdegnare in quanto offrono spesso piatti tipici che sicuramente vi andrà di provare, come la classica zuppa d’agnello e verdure.
A Geysir non ci siamo lasciati tentare dai piatti colmi che vedevamo passare, ma alla fermata successiva a Gulfoss ci siamo accomodati e abbiamo guastato l’ottima zuppa nel ristorante dell’info point, che dava anche la possibilità di effettuare il refill.Sicuramente il luogo di maggiore interesse (almeno in inverno) per i foodie incalliti è la capitale, Reykjavik. Qui vi potrete sfogare dopo una settimana di vita ritirata!
Viaggio in Islanda: costi
Il volo SAS (con scalo a Copenhagen sia all’andata che al ritorno) ci è costato 350 €.
Abbiamo soggiornato in 7 strutture diverse durante il viaggio, principalmente guesthouse, ma abbiamo provato anche l’ospitalità di casa e un hotel. Se vi sapete adattare, e condividere bagni in comune (normalmente davvero puliti), a marzo potreste riuscire a spendere in media 26 € a notte. Scegliendo hotel, strutture con bagno in camera e soluzioni più lussuose di quelle che abbiamo scelto noi i costi si alzano ma ci tengo a segnalare che le guesthouse spesso sono davvero impeccabili, pulite e ben arredate quindi sono piuttosto soddisfatta delle scelte fatte. In tre delle strutture che abbiamo prenotato c’era addirittura l’Hot Tub a disposizione per gli ospiti.
L’affitto e l’assicurazione (la più completa a disposizione) dell’auto ci è costato all’incirca 1000 € da dividere in quattro. Con quattro partecipanti al viaggio, abbiamo speso un centinaio di euro a testa di benzina per percorrere tutta la Ring Road che abbraccia l’isola durante il nostro viaggio in Islanda. Ciò significa, che per una coppia il costo è di circa 200 € a testa.
Considerando anche il cibo, non dovreste spendere più di 1500 € per una vacanza di 10 giorni in Islanda a Marzo. (costi aggiornati al Marzo 2016)
Infine, ti consiglio un libro che ci ha accompagnato durante il nostro viaggio.
Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in IslandaSe acquisti il libro attraverso questo link sponsorizzato ci permetti di tenere aperto questo blog, in quanto prendo una piccola percentuale sulla spesa che farai. A te non costa nulla, ma ci aiuta a pagare l’hosting del sito: https://amzn.to/4bNvDpz
16 commenti
Articolo perfetto, sicuramente ne terrò conto per quando arriverà il momento di partire per l’Islanda..spero presto!
Ciao Viaggidipi! Sono felice che le mie “dritte” siano state utili! L’obiettivo era dare consigli che normalmente sono sparsi qui e là nella rete 🙂 poi sono curiosa di leggere del tuo viaggio!
Aggiunto ai preferiti!!
Mi presento,
sono Mariarosa e sto organizzando questo viaggio in Islanda dopo tanti stop e deviazioni..
Il mio intento sarebbe quello del periodo di Aprile ( 2018 ) la prima settimana o comunque entro il 15\04, circa 7\8 gg viaggio compreso. Le mete da visitare sarebbero davvero tante e vorrei un aiuto nello scegliere quelle da “non perdere assolutamente”.
Nei limiti del possibile siamo ( io e il mio compagno ) amanti del fai da te,le avventure ‘on the road’ non ci spaventano e saper ottimizzare il tempo è essenziale.
Ti ringrazio anticipatamente per le Tips che ho già letto nel tuo articolo (….vitali…)
Un saluto.
Mariarosa.
Ciao Mariarosa, piacere di conoscerti!
Sono contenta che hai trovato utili i consigli raccolti nel post; ho cercato di mettere per iscritto tutte quelle cose che avrei voluto sapere prima di partire. Io sono andata l’anno scorso durante la prima settimana di aprile (che apparentemente è ottima per poter vedere le aurore) e sono riuscita a fare tutto il giro dell’isola sulla ring road in circa 10 notti, in compagnia del mio ragazzo e di due amici. Il fatto di essere in quattro ci ha permesso di affittare un fuoristrada 4×4 che ci ha permesso di guidare anche sul ghiaccio senza problemi e per questo motivo ci siamo fidati a visitare anche il nord dell’isola.
Se hai solo 8 giorni ti consiglio di concentrarti sul sud (fino a Hofn) e sulla penisola di Snaefelsness (a ovest) che sono le zone più caratteristiche e che possono essere osservate senza neve anche d’inverno. Se pensate al verde di molte foto, purtroppo non vedrete questo tipo di tonalità nei paesaggi ma questo non vuol dire che i colori dell’inverno non siano fantastici. Noi ci siamo innamorati!
Impossibile raggiungere i fiordi dell’Ovest, e forse poco sensato rischiare di perdere l’aereo per visitare la zona nord in inverno quando l’area è coperta dalla neve (dalle mie foto vedrai che il nord è completamente innevato). Con un paio di giorni in più (circa 10) ti consiglierei di fare tutto il giro, ma tenendo in considerazione il meteo (spesso le strade rimangono chiuse per giorni in caso di bufera di neve) e il fatto che in tanti paesini – ad esempio nei fiordi dell’est – non essendo alta stagione molti ristoranti sono chiusi. Ad ogni modo, se state viaggiando con un budget limitato questo non è un problema perchè quasi tutte le guesthouse hanno una cucina ed è molto più conveniente fare la spesa e cucinare che spendere grandi budget al ristorante. Noi siamo usciti parecchio nella capitale, ma durante il tour dell’isola molto poco.
Se non lo hai già fatto ti consiglio di leggere i post relativi all’itinerario. In fondo al post al link seguente trovi i link ai tre post che parlano del nostro itinerario dove potrai prendere ispirazione dalle nostre tappe vedendo anche come sono le zone d’inverno: https://wearelocalnomads.com/tour-islanda-on-ring-road/
Ti prego di farmi tutte le domande che ti vengono in mente!!!
Buongiorno Alle,non so davvero come ringraziarti per le molte e precise informazioni!
Ho letto con attenzione tutti e tre i post del tuo tour,nord compreso per avere un idea generale.
Il limite degli 8 gg sono legati agli impegni lavorativi perciò inderogabili.
La zona sud mi pare sia un buon compromesso invernale perchè racchiude molto di ciò che vorrei vedere,la parte ovest fino a Kirkjufellfoss vorrei visitarla magari a fine tour soggiornando un gg vicino alle cascate ( ho già bloccato su booking.com alcune guest house ) chissà se l’aurora farà la sua comparsa in questi 8gg…
Ho deciso,anche di effettuare il viaggio in Marzo ( se inverno deve essere che inverno sia…) perchè le grotte di ghiaccio non vorrei perderle,perciò in base ai tour con le guide per visitarne una deciderò le date della partenza e magari anche le probabilità di avvistare l’aurora si alzano ( valore aggiunto al viaggio che già di per se merita).
A noi piace molto il trekking,sto dando uno sguardo ai possibili percorsi che si possono effettuare in questo periodo nei vari PN , e non da meno uno sguardo alle hot spring ( le più tranquille e naturali possibili.. eliminata dalla lista la Blue Lagoon ).
C’è tanta carne al fuoco lo so,ma il tempo per organizzare c’è e dopo uno sguardo generale a ciò che vorremmo fare e vedere se non è troppo disturbo per te,ti scriverò una bozza dell’itinerario deciso per sapere se è fattibile nei tempi e modi.
Per ora, ancora grazie.
Buona giornata,Mariarosa.
Buongiorno Mariarosa,
che piacere leggerti di nuovo fra i commenti! Mi riempie il cuore sapere che i miei post ti sono stati utili. D’altrone sono stati scritti proprio per cercare di aiutare altri viaggiatori a non fare i miei stessi sbagli 😉
Scusami se non ho risposto prima ma ho visto solo ora il tuo commento.
Non credo ci sia troppa carne al fuoco se decidete di concentrarvi sul sud e sulla penisola di Snaefelsness. Quindi tranquilla, vi godrete una bellissima vacanza con un sacco di turisti in meno che se andaste in estate!
Mi fa piacere che abbiate deciso di anticipare la partenza per poter vedere le ice caves! Come avrete visto queste attività si possono fare solamente accompagnati da delle guide esperte. Vi consiglio caldamente di contattare già ora le guide con cui vorreste fare le escursioni e chiedere la data in cui suppongono chiuderanno le visite (di solito il 20 marzo) così da scegliere un biglietto aereo che vi permetta di essere lì nel momento giusto. Vi segnalo anche che le escursioni vanno prenotate con largo anticipo prima della partenza perchè i posti sono molto limitati e finiscono anche con un mese di anticipo. Io avevo individutato loro: https://www.extremeiceland.is/en/winter-tours
Una hot spring poco lontana da reykjavik e vicino al Golden Ring è questa: http://secretlagoon.is/
Noi non ci siamo fermati a fare il bagno ma ci siamo passati e abbiamo fatto un giro dentro la struttura. Tutto intorno alla “piscina” ci sono risorgive calde. Più naturale di così!
Per quanto riguarda le aurore vi sconsiglio caldamente di fare dei tour. Per vederle ci vogliono un posto buio e “solo” tanta pazienza e fortuna! Noi l’abbiamo vista proprio dalla penisola di Snaefelsness, dalla spiaggia davanti ai bungalow vista ghiacciaio di Verne (con hot tub, dalla quale abbiamo cominciato a intravederle) dove dormivamo. Mi sento di consigiarvi di prenotare qui: Guesthouse Hof (http://www.booking.com/Share-rY85Yr)
Aspetto la tua bozza! Sono contenta di poterti essere utile, se riesco 🙂
A prestissimo,
Alle
Buongiorno Alle,
la pianificazione del viaggio continua..ho già bloccato su Booking.com le varie guesthouse e alberghi
( in alcuni di essi soggiorneremo per due giorni per esigenze organizzative e fotografiche ).
Avendo una grande passione per la fotografia tutti i miei viaggi sono spesso anche regolati dal ciclo
alba-tramonto-notte ! Per fortuna ho un marito che riesce pazientemente a star dietro anche a questa mia mania..
Per le visite con guide ho trovato in internet due siti che sembrano affidabili.
Ho deciso di prenotare sicuramente l’escursione sul ghiacciaio Solheimajokull con l estensione Climb di una parete del ghiacciaio ( non potevo perdermela..) il sito è http://www.mountainguides.is , l escursione alle ice cave l’ho trovata sul sito http://www.extremeiceland.is ma sono indecisa se prenotarla perchè , per esperienza personale, questi tour sono molto affollati ( pur dicendo che si è in piccoli gruppi ) dato che nello stesso momento di visita ve ne sono poi molti altri rendendo poco piacevole il tutto.
Uno sguardo molto accurato l ‘ho dedicato poi alle Hot springs, ( ancora vivide nella memoria quelle di Dicembre in toscana come il Fosso Bianco,e la Cascata del Mulino vicino Saturnia e quelle di Aprile in Giappone..più che un viaggio quest’ultimo è stata un esperienza di vita per me..) ne ho individuate tre che sicuramente visiterò. Una è Seljavallalaug ( circa 20 min. a piedi dal parcheggio alla fine della 242),
poi Reykjaladur Hot Spring Trail head ( un bel percorso di circa 3,2 km costeggiando il Fiume Caldo inizio percorso Heveragerdi ) e La Secret Lagoon da te menzionata.
Non da meno tutte le varie cascate e paesaggi naturali che questa stupenda isola regala.
Ti espongo l’itinerario nel dettaglio:
17\03 Malpensa-Keflavik ( viste varie opzioni di volo che prenoterò verso settembre-ottobre)
Ritiro auto ( 4×4 , probabilmente non faremo F road, però mi sentirei più sicura e comoda )
Direzione Sellfoss – Lambstadir Guesthouse ( relax nella vasca termale esterna ) perchè è
probabile che arriveremo nel tardo pomeriggio.
18\03 Direzione Eyjafjallajokull – Seljavallalaug ( hot spring ) + Gljufrabui + Seljalandfoss
Pernottamento allo Skoga Hotel.
19\03 Direzione NP Skaftafell – Skogafoss + Fjadrargljufur,check-in Fosshotel Nupar ( primo
pomeriggio ) + Glacier Lagoon Jokulsarlon – ritorno al Fosshotel Nupar.
20\03 Ritrovo ore 12 per Glacier Hiking + Ice Climb ( Skaftafell NP ) – Ritorno al Fosshotel Nupar.
21\03 Direzione Golden Circle – Vik Myrdal ( breve sosta ) + Reykjadalur Hot spring Trailhead –
pernottamento Sel Guesthouse.
22\03 Golden Circle – Thingvellir + Gesyr + Gullfoss – Relax alla Secret Lagoon. Ritorno al Sel GuestH.
23\03 Direzione Snaefellnes – circle + Kirkjufellfoss ( se limpido probabile ritorno in notturna ) –
pernottamento Kast Guesthouse. ( la Guesthouse Hof è al completo sia su Booking.com sia
sul loro sito )
24\03 Direzione Keflavik – Spiaggia Itry Tunga ( seals watching ) + Reykjavik ( breve tour + cena )
Keflavik Airport Hotel Aurora Star ( comodo anche se un po’ caro per viaggio di ritorno )
25\03 Keflavik-Milano Malpensa.
Questo itinerario è solo indicativo dato che tutto sarà comunque regolato dal Meteo islandese 😉
per ogni giorno o tappa c’è anche un eventuale piano B di riserva..per il piano C inventerò qualcosa direttamente sul posto..
Spero di non essermi dilungata troppo,ora hai un quadro più preciso e una tua valutazione di fattibilità è importante.
Grazie ancora, Mariarosa.
Ciao Mariarosa!
Anche a noi piace sempre di più fermarci per fare quello scatto in più, e presto spero acquisteremo una macchina fotografica migliore per lavorare anche con gli obiettivi e ottenere i risultati che cerchiamo.
Quando tornerai dal tuo viaggio voglio sapere tutto sulle hot springs e le escursioni che hai fatto, e se ti va ne potrebbe anche nascere un post utile per i lettori!
Per quanto riguarda l’itinerario vedo che hai molto chiaro che il meteo è una variabile che può influire, e saperlo è bene perchè vi permette di crearvi il piano B, come dici tu 😉 Tenete presente che con la neve alcune strade minori e alcuni trekking sono più difficili da percorrere per le strade ghiacciate, quindi informatevi bene su come si accede alle cascate meno a ridosso della strada. Ad ogni modo il vostro itinerario è davvero ben fatto, complimenti: sfrutta al meglio i giorni ma vi da il tempo di rilassarvi, di fare dei trekking a tutto ghiaccio e scattare le foto. I miei suggerimenti sono:
– rimanete fino al tramonto a Jokursarlon perchè la luce sarà bellissima, ma arrivate leggermente in anticipo perchè così potrete fare due passi intorno alla laguna
– A Snaefelsness credo possa piacervi Djupalonssandur, la spiaggia nera con i pezzi arrugginiti del relitto di un peschereccio (c’è anche una foro nei miei post forse) che per alcuni scatti potrebbe essere un bel soggetto.
– Sempre a Snaefelsness consiglio di visitare la cittadina portuale di Stykkishólmur. A me è piaciuta molto, c’è il museo dedicato ai vulcani e potrete mangiare in un posto delizioso ma relativamente economico per l’Islanda: lo Sjávarpakkhúsið.
Ora come ora non mi viene in mente altro da aggiungere, siete stati troppo bravi!!!
Avete già pensato a delle letture da fare in vista del viaggio?
P.s. Che peccato che la Guesthouse Hof sia già al completo caspita…
Buon giorno.
Mi chiamo Maurizio e il 15/03 partirò con due amici per un minitour d’Islanda alla ricerca dell aurora boreale.
ci hanno detto che spostandosi a piedi dalla capitale c’è la possibilità di vederla già il primo giorno.
questo il programma dei 2 giorni successivi.
2° Giorno: Reykjavik / Circolo d’Oro / Secret Lagoon / Reykjavik
Prima colazione. La giornata comincerà con una visita al Centro Aurore Boreali per conoscere qualcosa in più su questo spettacolare fenomeno. Successivamente ci dirigeremo verso il parco nazionale di Thingvellir, un posto affascinante dal punto di vista storico e geologico. Continueremo il tour verso il geyser di Strokkur. Alla fine visiteremo le impressionanti cascate di Gullfoss. In seguito vi porteremo alla Secret Lagoon, una laguna termale in cui potrete fare il bagno: nel corso dei secoli è stata spesso frequentata dagli abitanti di tutta la regione. È un’esperienza indimenticabile! Rientro a Reykiavik. Pernottamento a Reykjavik, al Fosshotel Raudara o similare.
3° Giorno: Reykjavik / Costa Meridionale / Reykjavik
Prima colazione. Oggi potremo ammirare la cascata Seljalandsfoss, una delle più romantiche d’Islanda, con il suo sentiero che conduce fin dietro il getto d’acqua (sentiero accessibile solo con condizioni meteo non estreme) dal quale potrete scattare delle foto mozzafiato. Continueremo verso Skogafoss, un’altra cascata spettacolare ed infine verso Reynisfjara con la sua spiaggia di sabbia nera. Il contrasto dei colori è particolarmente impressionante d’inverno. Rientro a Reykjavik. Pernottamento a Reykjavik, al Fosshotel Raudara o similare.
il 4 giorno è libero. Non vorremmo andare alle terme.
oltre alle 2 crocere , per vista balene o aurora dal mare, avete consigli su qualche escursione ?
grazie anticipate e complimenti per le info.
Maurizio
Ciao Maurizio,
innanzitutto grazie per averci contattati. Siamo sempre molto molto felici di aiutare gli altri viaggiatori!
Se hai un giorno e voglia di affittare un’auto secondo noi la penisola di Snaefelsness che si trova a circa due ore di guida dalla capitale (quindi svegliandosi presto si fa tranquillamente. Ti consiglio questa area perchè – secondo la nostra esperienza – questa penisola racchiude tantissimi paesaggi molto rappresentativi dell’islanda (insomma. nel suo piccolo è come aver fatto tutta la ring road!). Nel post dedicato all’ultima tratta del nostro viaggio in Islanda leggi il Day 7, dove troverai il nostro tour fatto proprio prima di raggiungere in serata la capitale. Potrai vedere:
– l’iconica cascata Kirkjufell (quella che sta sulla copertina dellla lonley planet per intenderci
– Bjarnarhofn, il piccolo museo dello squalo con gli essiccatoi all’esterno
-l’affascinante Búðakirkja nera e la vista da questo monumento è stupenda
– Djúpalónssandur con i detriti della nave da pesca Grimsby GY7 (se amate la fotografia è un buon punto per fare scatti particolari)
– ci si può avvicinare al ghiacciaio Snæfellsjökull
– il cratere Saxhóll
– a noi è piaciuta molto Stykkishólmur, una cittadina storica di pescatori molto pittoresca con un istmo su cui svetta il faro; qui ci sono anche il Volcano Museum e il Museo dell’acqua. Se andate qui mangiate da Sjavarpakkhusid dove potrete degustare tante birre artigianali islandesi accompagnate da cozze buonissime a un prezzo umano.
E poi:
– Öndverðanes Lighthouse e Skardsvik beach
Questo è il link al post se volete approfondire questo tour al Day/Giorno 7: https://wearelocalnomads.com/tour-islanda-da-akureyri-a-reykjavik-attraverso-la-penisola-di-snaefellsnes/
Spero di esservi stata utile e resto a vostra disposizione per ulteriori richieste. E ovviamente, buon viaggio!!!
Alle
Ciao.
grazie mille per la risposta, giro la mail ai miei compagni di viaggio, sei stata utilissima.
Avrò sicuramente qualche domanda da porre, grazie per la disponibilità.
buona giornata.
Maurizio.
Ciao,
complimenti per l’articolo.
Partiremo a breve per l’Islanda (il tuo stesso periodo ma qlche giorno in meno) se posso approfitto per una domanda.
Ho letto sui dubbi di “rischiare” la ring in solo 7/8 giorni, ma da una simulazione vedo che una volta arrivati a Hofn rientrare a Rejkyavik sono circa 450 km, non sarebbe quindi meglio utilizzarli per proseguire la ring piuttosto che fare due volte la stessa strada? Oppure il rischio che chiudano la ring nel nord sono molto alte (in entrambe le direzioni in modo da restare bloccato)?
Ti chiedo anche un tuo parere sulle franchigie dell’assicurazione auto, visto che si trovano prezzi molto diversi ma le franchigie in alcuni casi restano alte. Ad esempio SCDW varia da circa 400€ (Geysir) fino a 900€ (BluCar), questo che significa che comunque alla minima ammaccatura ti possono trattenere fino a tali cifre? oppure sono abbastanza tolleranti?
Grazie tante
Gian Luca
Ciao Gian Luca,
Grazie per esserci venuti a trovare e per il commento! Ora spero di riuscire a rispondere in modo esaustivo alle tue domande.
Ring road in 7/8 giorni: considera che con noi il tempo è stato molto clemente (anche se una sera mentre eravamo a Hofn abbiamo quasi pensato di dover tornare indietro per le strade chiuse, che hanno riaperto la mattina). Nel percorrere la ring road in 8 giorni pieni (+1 e mezzo speso nella capitale) abbiamo visto tutto (escluso la Blue lagoon, la salita sul ghiacciaio con le guide e l’aereo sulla spiaggia) ma i ritmi sono stati serratissimi. Tieni presente anche che noi avevamo una piccola Jeep e quindi potevamo percorrere le strade abbastanza velocemente; in questa stagione non lesinare sull’auto che scegli perché ho visto diverse coppie con utilitarie metterci tre volte tanto il tempo che ci mettevano noi per percorrere le strade ghiacciate dei fiordi a est. Detto questo, prevale sempre il buon senso: valutate bene il vostro itinerario sulla base di verdure.is e road.is che sono la bibbia per chi viaggia in macchina. E ricordate che l’Islanda è così magnifica che vi fermerete ogni 1500 metri per scendere a fotografare e osservare la bellezza di questo paese, quindi i conteggi di Google Maps non sono molto realistici 😂
Auto e assicurazioni: anche noi siamo impazziti cercando il migliore affitto auto e per capire i prezzi Delle assicurazioni. Alla fine abbiamo scelto Procar con la massima copertura (spendendo in totale 800 € per la Jeeppetta e l’assicurazione). Tieni presente che le sandstorm esistono, noi ne abbiamo incontrata una leggera a sud, che le strade potrebbero essere ghiacciate se vai a nord. Se decidi di fare solo il sud (di solito non è ghiacciato o innevato) puoi pensare di prendere un’auto meno prestante oppure non fare comunque tutte le assicurazioni, sperando che Dio te la mandi buona. Noi eravamo in 4 in auto e quindi abbiamo deciso di non rischiare e di farci il viaggio sereni spendendo quei 100 euro in più a testa.
Il mio consiglio, forse, se non avete almeno 8 giorni pieni per la ring road, è di fare sud + snaefelsness facendo anche quelle cose che noi abbiamo tralasciato (salita sul ghiacciaio con guida, qualche cascata in piu, camminata verso relitto dell’aereo, Blue lagoon o altre lagune meno conosciute…). Diciamo che così potreste permettervi di andare un po’ più off the beaten Path ☺️
Spero di esserti stata utile Gian Luca. Fammi sapere se ti rimane qualche incertezza. E buon viaggio, vedrai sarà stupendo!
Ciao!!
Che fantastica sorpresa leggere questo post e tutti i commenti successivi. Tutto davvero utilissimo per chi come me sta organizzando un viaggio in Islanda. Il periodo che ho in mente è fine marzo-inizio aprile al massimo. Purtroppo abbiamo poco tempo a disposizione, 6 giorni e già leggendo il post ho chiarito il fatto che conviene vedere la parte sud e a ovest fino a snaefelsness. (avevo il dubbio che magari la parte sud est l’avrei potuta lasciare per concentrarmi sui fiordi ad ovest ma credo non sia il caso, confermi?).
Domanda: pur andando in marzo, quindi non in alta stagione mi consigli di prenotare con largo anticipo le strutture?
Grazie mille in anticipo
Ciao Giovanna! Grazie infinite per i complimenti 🙂
ci fa sempre piacere quando riusciamo ad essere utili a chi sta organizzando i suoi viaggi.
I fiordi dell’Ovest sono piuttosto irraggiungibili d’inverno per via della neve; diciamo che li consiglierei per un secondo viaggio, o magari per chi teme che l’islanda sia troppo “trafficata” durante l’estate. Approvo appieno la tua idea di fare solo il sud e l’ovest, perchè 6 giorni non sono affatto tanti soprattutto se si considera che a marzo/aprile il meteo può non esere clemente e le strade possono rimanere bloccate. Io vi consiglierei di andare direttamente il primo giorno al Jokursarlon e poi tornare indietro verso la capitale e tenere Snaefelsness alla fine (si può fare in un paio di giorni). In questa maniera sarete “tutelati” e non rischierete di rimanere bloccati troppo lontanti dall’aeroporto. Anche in bassa stagione, io prenotai con un mesetto di anticipo tutte le strutture (su Booking.com), ma prenotando solamente quelle che avrei potuto cancellare il giorno prima nel caso ci fossero stati imprevisti. Grazie ancora a te per essere passata di qui, e se hai altri dubbi chiedici pure (ci trovi anche su Facebook e Instagram).
Arieccoci!:)
Proseguendo nella programmazione del viaggio,si stava pensando che,visto che ci piacerebbe visitare l’islanda Con paesaggio innevato e visto che faremo solo sud ed ovest, si potrebbe anticipare la partenza a fine febbraio/inizio marzo. Secondo te rischio fortemente di trovare qualche strada chiusa?
Ci piaceva l’idea di goderci un panorama “nevoso”. Stiamo anche pensando di allungare di un giorno per un totale di 7 gg + la mezza giornata che ci rimane quando arriviamo (tutti i voli di andata arrivano alle 13.00).
Ciò considerato l’itinerario sarebbe quello che ci hai suggerito tu circa:
Gg 1: arrivo,ritiro auto e super spesa + pernottamento zona Vik
Gg2:jokulsarlon
Gg3:jokulsarlon +rientro a Reykjavik (mi lascia perplessa dover fare 5 ore di auto solo per rientrare però non mi sembra ci sia alternativa)
Gg4:circolo d’oro
Gg5:snaefellsness:
Gg6: rientro Reykjavik e blu lagoon
Gg7:lo vorrei lasciare libero per avere un paracadute in caso di imprevisti/strade chiuse. Si vedrà sul momento cosa fare.
Non mi è ancora ben chiaro in zona jokulsarlon quanto tempo spendere. Mi sembra di capire che potrebbe essere carino vedere di un’escursione magari di un paio di ore per vedere le ice cave. Poi c’e Il lago con iceberg da vedere e poi c’e Il parco da vedere (quanto tempo?si può visitare in autonomia?)
Ancora grazie. Sono in debito per la pazienza e per il tempo che mi hai dedicato!
Giovanna