Rosario sotto la pioggia
Rosario è appoggiata sul fiume Paranà, il rio “maròn” come lo chiamano qui per via del suo colore. É conosciuta principalmente per due motivi: é la città natale di Che Guevara e della bandiera argentina. Nonostante il meteo sia stato poco clemente con noi in quei giorni, la città di Rosario ci ha comunque affascinati: vista dal lungofiume, la laguna sembra una giungla impenetrabile e vastissima. Il centro invece è un eclettico mix di palazzine liberty e neoclassiche ed edifici razionalisti più recenti; anche qui sembra di essere in Europa.
Pian piano che si esce dal centro, tra splendidi parchi e viali monumentali, le case cominciano ad abbassarsi dissolvendosi in deliziosi cubicoli colorati, in periferia é già più America. Pochi si avventurano fino a qui, dove si trova la Bajada, il quartiere natale di Lionel Messi, un tipico barrio modesto della periferia Argentina. I suoi vicini di casa per il mondiale 2018 hanno deciso di affrescare tutto il quartiere con murales dedicati al numero 10 argentino, compresi pali della luce e marciapiedi 😁
Insomma, di Rosario c’è rimasta la curiosità di vederla in un giorno di sole per scoprirne anche le spiagge dove i locali si riversano d’estate ma fermarsi qui ci ha dato la possibilità di approcciare per la prima volta una nuova città nel paese prima di dirigerci a Cordoba.