Itinerario: “Istituzioni e Jet-Set a Milano”
Duomo, Monte Napoleone, San Babila, Brera e Missori
Tempo richiesto: 2 giorni
Cosa vedere
Passeggiammo insieme lungo il marciapiede oltre la bottiglieria, poi attraverso la piazza del mercato e su per la strada sotto l’archivolto che dava sulla piazza del Duomo. C’erano le rotaie del tram e più in là la cattedrale. Era bianca e umida nella nebbia. Sulla nostra sinistra c’erano i negozi con le vetrine accese, e l’ingresso della Galleria. C’era nebbia nella piazza e quando vi arrivammo vicino, la facciata della cattedrale ci parve enorme e la pietra bagnata.
Addio alle Armi, Ernest Hemingway
La Milano per eccellenza: il cuore dell’eleganza, della cultura, della storia di Milano tutto compendiato qui.
Non sarò il primo nè l’ultimo a consigliarvi la classica lista di imprescindibili monumenti milanesi: il Duomo, il Teatro alla Scala, il Castello Sforzesco, la Pinacoteca di Brera, la Galleria Vittorio Emanuele II, via Montenapoleone.
Forse però è più interessante parlare di quello che pochi conoscono e che, in nessun modo, è inferiore per bellezza ai classici beniamini del turismo mondiale. Ad esempio la piazza Sant’Alessandro, un gioiellino nascosto nella giungla di edifici storici milanesi, dove per un attimo sembra di essere a Firenze o a Roma. Sostate qua per un aperitivo e vedrete che non ve ne pentirete.
Oppure la sede centrale della Università Statale, complesso mozzafiato con chiostri formidabili, utilizzato durante il fuorisalone per installazioni dedicate all’arte e al design. O ancora la chiesa di San Bernardino alle Ossa, con la celeberrima e drammatica collezione di teschi che orna tutte le pareti. E poi ancora l’architettura stupefacente e i quadri leonardeschi della pinacoteca Ambrosiana, la magia naturale dell’Orto botanico di Brera, la casa del Manzoni, il museo Poldi Pezzoli.
Oltre a tutto questo, il castello sforzesco è un vivaio di splendidi musei tematici: i nostri preferiti? il museo degli strumenti musicali con una spettacolare sala dedicata allo studio di fonologia della RAI di Milano e il museo della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Bere e Mangiare
E se ad un certo punto la pancia comincia a brontolare? Nessun problema: se avete voglia di una pizza allora non potete perdervi un giro da Sorbillo, il fratello milanese della celebre pizzeria napoletana (ma attenzione, soprattutto il weekend dovrete venire qua molto presto per non farvi sommergere da una fila infinita) e magari concludere la saga napoletana con un buon caffè e babà da Cimmino.
Se invece volete qualcosa di veramente wild, il posto perfetto potrebbe essere Margy Burger, storica panineria milanese aperta dal 1968, brutta e rozza quanto straordinariamente gustosa.
Per un buon aperitivo invece una tappa al Camparino – all’ingresso della galleria Vittorio Emanuele – alla riscoperta della magia della Milano anni ’30, è irrinunciabile. Stupitevi: nonostante la posizione centralissima e la location carica di storia i cocktail classici a base campari partono da 5.50€ e il caffè costa 1.30 € (sorbiti in piedi).
Travel Slow Score
Genuinità | ✪✪✪✪✪ |
Storia | ✪✪✪✪✪ |
Sapore | ✪✪✪✪✪ |
Fattore I(nstagram) | ✪✪✪✪✪ |
Fattore S(orpresa) | ✪✪✪✪✪ |
Come ci si arriva
Le fermate della metro utili sono Duomo (metro gialla o rossa), Missori (metro gialla), San Babila (metro rossa), Montenapoleone (metro gialla), Cairoli (metro rossa).
Vieni qui se:
Volete un bagno di folla turistica ma anche conoscere i segreti meglio custoditi di Milano. Rimane comunque una tappa obbligatoria per chiunque si approccia per la prima volta a Milano.