Iran cosa vedere? Come preparare al meglio l’itinerario per un viaggio in Iran: dai profumi di Shiraz alla complessità di Teheran passando per le affascinanti lande desertiche di Yazd e la bellezza abbacinante di Esfahan.
Cosa vedere in Iran? Innanzitutto, un viaggio in Iran è sempre un’ ottima idea e il primo motivo sono le persone. il popolo Iraniano è di una gentilezza, di un carisma e di una umanità che non è facile riscontrare altrove. Il primo consiglio è quindi quello di lasciarvi trasportare e guidare dai Persiani, non siate trattenuti e fidatevi. Il secondo motivo è l’intreccio travolgente di tradizioni e di culture che potrete ammirare in Iran. Millenni di storia si srotolano tutti insieme in questa regione che è una delle culle dell’umanità. Il terzo motivo è il fascino, la bellezza e la varietà architettonica che potrete trovare in Iran: moschee, tombe persiane, villaggi zoroastriani, ponti concepiti con mirabile ingegneria e piazze monumentali.
La storia dell’Iran, antica ma soprattutto recente, ne ha fatto sicuramente un paese contraddittorio e di cui non si sa bene cosa pensare. Voi fidatevi di noi e visitatelo! Se non siete ancora convinti, o pensate che l’Iran sia un paese pericoloso, leggete l’articolo che abbiamo preparato per voi su questo tema: sfatiamo insieme alcuni falsi miti riguardanti l’Iran!
La direttrice principale turistica dell’Iran è quella della grandi città storiche e di culto che va da Teheran a Shiraz, passando per Kashan, Esfahan e Yazd. Ma l’Iran è grande e vario, le possibilità sono infinite: Bam e il sud-est, lo stretto di Hormuz, i paradisi vacanzieri della costiera del Mar Caspio, la religiosità di Mashhad, i monti Zagros, i castelli del nord-est e chi più ne ha più ne metta.
Iran: quando andare
La primavera è il periodo in cui esplodono gli odori e i profumi dell’ Iran, soprattutto la parte sud. I giardini di Shiraz esplodono letteralmente di melograni, arance, mandorle, bergamotti. E’ forse quindi la stagione in cui si può vivere una esperienza veramente completa dell’Iran.
Per il resto: attenzione al caldo estivo, come del resto in tutti i paesi del medio oriente e, viceversa, alle rigide e fredde notti desertiche. D’inverno potrete godere del fascino della neve che si posa sulle dune desertiche e sciare lungo i pendii sensazionali del Damavand con una vista pazzesca su Teheran. D’estate rilassatevi nelle spiagge del mar Caspio e godete del silenzio e della natura.
In generale comunque il tour classico Teheran-Esfahan-Yazd-Shiraz potete effettuarlo quando volete, a meno di quanto detto sopra.
Qualcuno sconsiglia di visitare il paese durante Nowruz, il capodanno persiano che si tiene il 21 marzo, perchè molti Iraniani in questo periodo vanno in visita ai parenti e gli hotel sono quindi più costosi.
Iran: cosa vedere
Sotto trovate la mappa del nostro itinerario in Iran. La linea blu è il nostro percorso, i mark blu sono le nostre tappe principali, i mark rossi sono i detour o delle zone che contiamo di vedere nei nostri prossimi viaggi in Iran.
Qualcosa vi abbiamo già preannunciato, ora è il momento di andare al sodo. Cliccate sui banner per avere tutto le informazioni sulle nostre tappe. Comincia uno dei viaggi più belli che abbiamo mai fatto in vita nostra!
Clicca sui banner per visitare il post dedicato alla meta che ti interessa:
Iran: come arrivare e come muoversi
L’aeroporto di riferimento è il mirabolante Imam Khomeini International Airport di Teheran. Con ogni probabilità sarà questo il vostro primo contatto con l’Iran. L’altro aeroporto di Teheran, il Mehrabad, è più piccolo e più in centro ma molto utile se volete muovermi all’interno dei confini persiani poichè ogni giorno da qui partono tanti voli interni per qualsiasi destinazione locale. Date un occhio ai voli interni iraniani: costano poco, sono molto confortevoli e puntuali (almeno i nostri) e permettono degli spostamenti che, in altro modo, richiederebbero giorni. Se avete pochi giorni da spendere in Iran, almeno un volo interno è da acquistare sicuramente.
L’Iran non ha una buona rete ferroviaria ma, in compenso, ha una ottima rete di autobus. I bus iraniani sono fantastici: puliti, comodi e hanno quella tipica tenerezza persiana che è un misto di umanità, eleganza e trash. Spesso la livrea è rosa e gli interni sono più o meno simili a quelli di un night milanese anni ’80, compresi tappetini in moquette, luci soffuse e talvolta specchiere al posto del vetro posteriore. A metà percorso un simpatico signore di supporto al conducente offre a tutti i passeggeri una scatola piena di cioccolatini, caramelle e una bottiglietta d’acqua. Poi ditemi che i Persiani non sono adorabili!
Un altro modo, forse ancor più divertente di muoversi in Iran, è quello di utilizzare i taxi “na dar baste”. In Iran puoi affittare un taxi privatamente (e allora si chiamerà “Dar Baste” cioè “porta chiusa”) oppure condividere un taxi con altre persone che devono fare un percorso simile o che vengono prese in strada mentre si procede (e allora si chiamerà “Na dar Baste” cioè “no porta chiusa”). Considerando che immagino sarete abbastanza riconoscibili come turisti non credo che i tassisti vi chiederanno se volete un “na dar baste”, a quel punto fatelo voi. Se avete fretta e dovete muovervi rapidamente o siete stanchi usate un “dar baste”, ma se potete perdervi qualche minuto in più senza problemi prendete un “na dar baste”. Gli iraniani sono estroversi, melodrammatici e attaccano bottone sempre e ovunque. In un “na dar baste” oltre al guazzabuglio di gente che potrete trovare all’interno, se siete fortunati il vostro tragitto potrebbe diventare un turbine di emozioni (seguite quello che è successo a noi nella pagina dedicata a Yazd!). Per capire la sensazione unica di entrare in un “na dar baste” guardate il film, orso d’oro a Berlino, Taxi Teheran di Jafar Panahi.
In Iran ricordatevi, come d’altronde in altri paesi dell’Asia, di contrattare. Non abbiate vergogna, sono delle tradizioni che hanno le radici nel passato e se volete farne parte almeno un pezzettino perchè non provare. D’altronde siete lì per quello, no? E in ogni caso pensate che, poiché i profitti del turismo in queste zone sono estremamente superiori al costo della vita, se gli occidentali alzano il tiro economico, il rischio è di sconquassare l’economia (cosa che sta già in parte avvenendo con i pro e i contro del caso ma la transizione non può essere troppo violenta). Ovviamente non dovete contrattare i costi del pubblico, parastatale o di grandi compagnie (per intenderci: il biglietto del bus non va contrattato), ma contrattare “da uomo a uomo”, nell’ambito privato di un taxi, è un valore aggiunto sia per chi deve pagare sia per chi deve essere pagato. Poi ovviamente seguite il vostro buon senso per capire come approcciare alle diverse situazioni.
Iran: cosa mangiare
Ah Iran! Ancora rigiro nel palato la dolcezza dei suoi melograni unici al mondo. In Iran indugiate assolutamente in frutta e specialmente in agrumi e similari, arance, limoni, melograni, bergamotti. In Iran gli agrumi sono talmente tanti e buoni che i Persiani li mettono ovunque e ciò si rivela sempre un’ ottima scelta.
A mio modesto parere inoltre gli iraniani sono tra i migliori grigliatori di kebab esistenti al mondo. Il kebab è sicuramente sempre una ottima scelta sia di pollo che di agnello. A Yazd e dintorni potrete anche trovare una variante speciale, ovvero il kebab di cammello. Noi lo abbiamo provato e ne è valsa la pena: buonissimo!
Un’ altra garanzia di qualità sono gli stufati: stufato di melanzane e agnello oppure il pazzesco Abgoosht sono assolutamente da assaggiare. A contorno ovviamente l’immancabile riso, la cui variante con lo zafferano è uno dei piatti tipici e salse varie, soprattutto a base di yogurt. I persiani sono molto amanti dello yogurt e di tutto ciò che ne consegue. Il dough è la loro bevanda tradizionale, un intruglio acido a base di acqua, menta e yogurt. E’ sicuramente dissetante ma anche adatto agli amanti dei sapori acidi e “medio-orientali”, non per tutti. Provatelo e diteci cosa ne pensate!
Ultimo consiglio: fate incetta di spezie! Girate nei bazaar, controllate i prezzi per non farvi fregare, al limite contrattate un pò. Ma acquistate perché ne vale la pena: non solo zafferano, anche se è il primo della lista, ma tante altre spezie coloratissime e profumatissime.
Iran: dove dormire
Le strutture alberghiere dell’ Iran sono bellissime. Ovviamente potete trovare di tutto, ma la qualità media è alta. Spesso vengono riconvertiti ad alloggio antiche ville persiane e caravanserai e allora sembra quasi di tornare ai fasti del passato, ma anche gli hotel più “tradizionali” (cercate su google “Traditional Hotel Iran” per farvi un’idea dell’aspetto dei traditional hotel), pur mantenendo uno stile un pò retrò, sono di buona qualità.
Se siete dalle parti di Yazd non potete mancare la notte al celeberrimo caravanserai “Zein-O-Din” (andate alla pagina di Yazd per la descrizione più dettagliata). In generale i cosiddetti Boutique Hotel sono delle ottime soluzioni: di solito sono case o ville tradizionali restaurate per il turismo a prezzi molto accessibili.
Iran: quanto costa
I costi in Iran sono, come potete sospettare, molto abbordabili. In generale il turismo ha comunque un costo standard di gran lunga superiore alla vita quotidiana dei persiani. Quindi vi ritroverete a pagare un’inezia cibo di strada, pane e alimenti da forno, bibite/gelati comprati in piccoli chioschi e mezzi di trasporto pubblici o locali mentre un prezzo più alto per ristoranti (soprattutto se rinomati o turistici), alloggi e souvenir, sempre però almeno la metà di quello che potreste pagare in Italia. Poi come sempre, si può trovare di tutto e il lusso si paga quanto si paga in ogni altra parte del mondo.
Fate incetta di spezie nei bazaar e, se vi piacciono, tappeti, tovaglie e suppellettili vari, sono ad esempio molto belli i tradizionali piatti persiani smaltati e battuti. Il consiglio è sempre quello di non farsi fregare e il piano si attua in due fasi: 1. fate un giro di più negozi e non comprate subito dal primo che vi capita tra le mani anche perché difficilmente se vi capita di vedere un oggetto che vi piace non ci sono almeno altri dieci che lo hanno, magari anche fatto meglio e più economico. 2. Contrattate! Il prezzo di partenza è una sfida a cui dovete partecipare. Se mollate subito, nessuno si diverte e voi uscite con un acquisto dal prezzo fuori mercato.
Attenzione ai gemelli Riyal e Toman per non fare brutte figure o peggio sbagliare clamorosamente i conti!
- Il riyal è la moneta ufficiale e potete verificare qua il suo cambio con l’euro. E’ suddiviso in 100 dinar, ma il valore del riyal è talmente basso che non vi capiterà mai di usare i dinar.
- Il toman è la valuta che veniva usata ufficialmente prima del 1932 ma attenzione perché è tuttora usatissima dai locali! Da mia statistica posso dirti che almeno l’ 80% dei tassisti si rivolgerà a te in termini di toman invece che di riyal! Il toman vale 10 riyal, quindi il conto è semplice. Sono però strasicuro che anche a te le prime volte capiterà quel momento di incertezza che ti farà esclamare: “Ma costa così tanto!?” o viceversa “Ma costa così Poco!?” Semplicemente stai confondendo Riyal con Toman e viceversa. Quindi calma e sangue freddo e se non siete matematici provetti, mano alla calcolatrice del cellulare!
Attenzione inoltre alla questione contanti: l’iran, almeno fino ad oggi, è fuori da qualsiasi circuito di credito internazionale. Ciò significa che non potrete ritirare al bancomat/ATM e non potrete pagare con carte di credito. L’unica soluzione (a meno che non vogliate ricorrere al vecchio metodo un pò datato e un pò costoso del cambio soldi in banca prima della vacanza) è quella di portarsi una bella somma di euro in viaggio e cambiare i soldi in loco. Non vi preoccupate perchè è facilissimo e i centri di cambio sono un pò ovunque. C’è anche tutto un sistema di cambio denaro in nero effettuato da loschi figuri (loschi per quanto lo possano essere gli iraniani) nei centri nevralgici delle città o davanti ai centri di cambio. Non vi stiamo proponendo di andare da loro ma semplicemente dirvi che, se siete con l’acqua alla gola, c’è anche questa possibilità. In generale le valute estere sono viste un pò come una miniera d’oro complice anche il fatto che il riyal è in caduta libera da tempo e probabilmente troverete anche dei commercianti disposti ad avere degli euro.
Iran: quanto tempo
Il classico tour che vi abbiamo indicato nel paragrafo “Iran: cosa vedere” richiede, stando molto stretti, circa 8-10 giorni. Ciò vi permetterà di vedere tutte le principali attrazioni anche se in maniera un pò sbrigativa. Con così pochi giorni sono inoltre fondamentali l’acquisto di un volo interno (che potrebbe essere Shiraz-Teheran o Teheran-Shiraz a seconda di quale volete che sia la vostra prima tappa) e l’affitto di un taxi privato per la parte di Persepolis e tombe persiane.
Tenete presente che invece per le altre tappe i tempi si dilatano parecchio perché le mete sono più lontane e meno turistiche, ciò significa meno mezzi a disposizione e meno tratte effettuate.
Iran: libri e cinema
Il cinema iraniano è una stella nascosta del firmamento filmico, grandi autori lo hanno da caratterizzato negli anni in maniera sempre diversa. Un cinema poetico, di alto livello che ha spesso unito temi etici e sociali a stravaganze più estemporanee. Il maestro più conosciuto è senza dubbio Abbas Kiarostami, autore de “Il sapore della ciliegia” e “Close Up“. Al giorno d’oggi Asghar Farhadi è il regista di spicco, forte dei due oscar al miglior film straniero con “Il cliente” e “Una separazione“. Come già detto nel paragrafo “Iran: come arrivare e come muoversi” non perdetevi il film di Jafar Panahi “Taxi Teheran“, un vero spaccato divertentissimo (ma che fa anche riflettere) del popolo iraniano.
Cosa leggere prima di un viaggio in Iran?
- Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi: è un’autobiografia degli anni Iraniani dell’autrice, del periodo storico della rivoluzione del ’79, della vita quotidiana e dei crucci delle donne iraniane ma è anche un bellissimo saggio sulla letteratura occidentale che merita davvero di essere divenuto un bestseller. E poi… che gusto leggere Leggere Lolita a Teheran a Teheran!
- Le poesie del mitico Hafez, del quale potrete visitare il mauroleo a Shiraz
- City of Lies: Love, Sex, Death and the Search for Truth in Tehran della giornalista Ramita Navai: il libro raccoglie una serie di reportage realizzati da una giornalista pluripremiata di origine Iraniana che racconta Teheran attraverso le storie vere dei suoi abitanti. Ricche signore cosmopolite, poveri furfanti e pornodive con il velo camminano in una città descritta con un occhio alle verità nascoste sotto il velo del regime religioso.
- Censoring an Iranian love story di Shahriar Mandanipour: un romanzo piacevolissimo da leggere, struggente, poetico e surreale che racconta la storia d’amore tra Sara e Dare, ed è una sincera dichiarazione d’amore alla letteratura e ai classici persiani. Tra le pagine dei libri, attraverso un codice cifrato, i due innamorati (sconosciuti) si raccontano e raccontano la vita nell’Iran oggi.
2 commenti
Ben scritto e descritto! Mi avete fatto venire voglia matta di visitare Iran! Mi portate con zia Mirella la prox volta che ci andate?
Di sicuro, Elio! Grazie mille per le tue parole.