Bordeaux è – secondo Lonely Planet e il suo Best in Travel 2017 – la città da visitare nel 2017. Noi ci siamo stati nell’autunno del 2016, per fare visita ad un’amica che allora viveva là e abbiamo quindi avuto la fortuna di poter approfittare dello sprint di un’iper-attiva guida d’eccezione che ci ha permesso di scoprirne i quartieri più vitali, i mercati dove degustare specialità locali e che ha scelto per noi le attrazioni più interessanti nei dintorni di Bordeaux: la maestosa Dune du Pyla, la città del vino medioevale St. Emilion e una località super segreta dove ci siamo abbuffati di ostriche appena pescate.
Cosa vedere a Bordeaux
Bordeaux – stazione importante lungo il cammino di Santiago di Compostela – è dal 2007 nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO grazie a un lungimirante progetto di riqualificazione urbana iniziato nel 1996 che prevedeva il restauro delle facciate e del lungo fiume della Garonna, il passaggio di tram alimentati dal suolo e la riqualificazione degli spazi urbani; Bordeaux è il primo insieme urbano su un perimetro così vasto e complesso iscritto nei beni UNESCO. Fa parte dell’area protetta quasi la metà della superficie della città.
- Place de la Bourse fu inaugurata nel 1749 ed è il landmark più riconosicbile della città, con il suo specchio d’acqua artificiale – il più grande del mondo con i suoi 3.450 m² – che diventa protagonista immancabile per fotografi più o meno provetti intenti a cogliere il riflesso più bello.
- La Grosse Cloche (Rue Saint-James) fu eretta durante il medioevo come porta difensiva della città, ma nel tempo è stata usata anche come prigione ed è un orologio che scandisce da secoli le ore dei bordolesi.
- Il lungofiume della Garonna è costeggiato per buona parte della sua lunghezza da uno stuolo di palazzi storici che gli hanno permesso di essere iscritto nel patrimonio UNESCO. Una passeggiata qui è d’obbligo!
- Credo che il cuore delle città risieda nei suoi mercati e quindi non posso che consigliarvi di visitare il Marché des Capucins (Place des Capucins, aperto fino alle 14) e il Marché des Quais (Quai des Chartrons, dalle 7 alle 16) sul lungofiume. Molto diversi, ma ugualmente interessanti per assaggiare prodotti locali e fare people watchig.
- Place Saint Michel con la sua basilica omonima, i baretti dove sorbire il the verde marocchino e il mercato dell’antiquariato della domenica mattina (7-15). La torre campanaria della Basilica di San Michele è una delle più alte di Francia ed ha la particolarità di essere completamente distaccata dal corpo della chiesa.
- La nuovissima Cité du Vin (134, Quai de Bacalan, costo ingresso: € 20), avvenieristico museo immersivo dedicato al vino inaugurato nel 2016. Noi non siamo riusciti a vederla perchè ci siamo dedicati ai dintorni della città, ma la terremo sicuramente in considerazione per una seconda visita.
Cosa mangiare (e dove)
Non potevano mancare i nostri consigli su cosa e dove mangiare! Andiamo per ordine:
- La Maison du Vin (Rue Sainte-Catherine) è senza ombra di dubbio il punto da cui partire per la propria scoperta dei vini della zona. C’è sempre un po’ di fila ma il rapporto qualità prezzo è ottimo e potrete scegliere fra vasta offerta di etichette di qualità selezionate per rappresentare il territorio. Tanti anche i corsi e le attività offerte da La Maison du Vin agli appassionati, su prenotazione.
- Le Cannelés, i dolci tipici di questa città. Noi li abbiamo provati a La Toque Cuivrée (41, Place Gambetta);
- Il Magret de Canard (petto d’anatra) da mangiarsi preferibilmente open air a Les Jardins in un giornata di sole avvolti dal via vai di chi fa la spesa al mercato Marché des Capucins;
- Le Moules frites (cozze e patatine fritte) al Bistro Poulette, sempre al Marché des Capucins;
- I formaggi francesi che troverete al Marché des Quais, così belli da sembrare pasticcini!
- Un thé alla menta in uno dei bar in Place Saint Michel, magari durante il mercato delle pulci che si svolge qui il martedì, il giovedì, il venerdì e la domenica.
- Se doveste avere nostalgia della buona pizza italiana il posto dove prenotare (i posti sono pochissimi quindi la prenotazione è d’obbligo) è senza ombra di dubbio Capperi (3, Rue de la Cour des Aides)
Quando visitare Bordeaux
Bordeaux gode di un clima molto temperato (a Dicembre e Gennaio la temperatura non scende quasi mai sotto lo zero); per questo motivo tutte le stagioni sono adatte per visitare questa città ricca di storia e attività culturali ed eno-gastronomiche. Mi sento comunque di consigliare due periodi:
- A Giugno per la Fete le Vin che si svolge ogni 2 anni (la prossima edizione sarà nel 2018 dal 14 al 17 giugno), se siete grandi amanti dei vini.
- In autunno, tra metà settembre e inizio novembre , per partecipare alla vendemmia e vedere il foliage autunnale delle vigne. Trovate le informazioni per prenotare questo tipo di attività qui.
Avete qualche giorno in più? Allora vi consigliamo tre gite fuori porta da fare durante un weekend lungo a Bordeaux a questo link.