Splendori della regione di Caldas
La zona di Caldas, la meno nota tra le province dell’eje cafetero, è una meraviglia assoluta, forse uno dei luoghi più suggestivi di tutto il nostro viaggio in Colombia.
L’abbondanza di queste valli e queste dolci colline tropicali ha dell’incredibile, qui si coltiva caffè, banano, platano, arancia, mora, avocado, maracuyaz zucca (che qui si chiama ujama) e potremmo andare ancora avanti per molto. È abitata da una popolazione discreta e lavoratrice, aperta e gentile che vive nelle fincas appoggiate sui cocuzzoli verdi immersi nella natura o nei piccoli puebli, splendidi gioielli coloniali. Il turismo è sbarcato a Salento e nel Quindío ma non qui a Caldas dove tutto persevera in maniera dolcemente intatta e autentica; della criminalità delle grandi città colombiane qui non arriva neanche l’eco.
Aguadas è la perla nel tesoro di Caldas: un paesino di delicate case colorate dominato dal cerro Monserrat, famoso per il suo cappello tipico aguadeno (una specie di Panama con la falda più arcuata), il festival di pasillo (música tradizionale ballabile) e il pionono, il dolce locale.



Salamina è un paese leggermente più grande e caotico, ma altrettanto scenografico, un’ altra gioia per gli occhi mentre San Felix, è un manipolo di case nascosto tra le colline di Samaria che sembra fuori dal tempo, uscito da una dimensione incantata.
La valle di Samaria è “nota” per il suo spettacolare bosco di palme da cera, più bello e intenso della sua celebre collega Cocora ma per qualche inspiegabile motivo completamente bistrattato dal turismo locale e Internazionale.



